Sanità. Pizzuti: "Falso il depotenziamento dell'UOC di Neurochirurgia del San Pio"

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Dura replica del Direttore Generale dell'Azienda Ospedaliera San Pio di Benevento, Renato Pizzuti, in merito alle notizie diffuse dalla stampa - a seguito anche delle dichiarazioni della senatrice di FI Sandra Lonardo, sul presunto depotenziamento dell'U.O.C. di Neurochirurgia. 

"In ordine ad alcuni servizi giornalistici, pubblicati stamane - dichiara in una nota Pizzuti - ho ricevuto una risentita nota dei sanitari della U.O.C. di Neurochirurgia, che fa chiarezza sulla realtà di un’Azienda Ospedaliera, che, al di là di immeritate critiche, grazie ad un impegno corale del personale e del management, riesce a rendere un’assistenza sempre più qualificata ed all’altezza delle più rinomate strutture sanitarie".

Pizzuti reputa che i cittadini debbano avere invece contezza dell'impegno della struttura, "onde evitare al principale nosocomio sannita un danno d’immagine che non merita". Pizzuti non nasconde però l'esistenza di criticità: "Sono consapevole di alcuni problemi che ancora permangono e che, d’altronde, sono comuni a tante strutture sanitarie dell’intera Penisola, ma siamo certosinamente impegnati per risolverli, con risultati che quotidianamente ci confortano. Abbiamo bisogno della fiducia e del conforto di tutti coloro che hanno veramente a cuore le sorti del nostro nosocomio e non di pretestuose polemiche, che hanno il deleterio effetto di minare la fiducia dell’utenza, di generare lo sconforto del personale, che si prodiga con generosità, amore e competenza per poter rendere un’assistenza sempre più qualificata, e di dissuadere valenti professionalità dal venire ad operare presso questa Azienda".

Ma qual'è il pomo della discordia? Il riferimento è alle notizie di stampa circa la nomina del dottor Giovanni Parbonetti a direttore della U.O.C. di Neurochirugia dell’Ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania. In merito a tale nomina, gli operatori sanitari dell'U.O.C. di Neurochirurgia dell’Azienda Ospedaliera “San Pio” di Benevento sottolineano che "queste polemiche non fanno bene all’utenza, costretta a far ricorso, per problemi di salute, alle strutture sanitarie pubbliche, creando un clima di incertezza ed insicurezza nella nostra comunità". 

Per i sanitari dell'U.O.C. di Neurochirurgia "I fatti citati negli articoli sono palesemente frutto di una banale disinformazione, o ancora peggio, come si dice oggi, di una “fake news”. Infatti allo stato attuale, non esiste nessuna migrazione di neurochirurghi in cerca di salvezza verso altre strutture. Nei pezzi giornalistici, infatti, si legge che il dottor Parbonetti (al quale vanno i nostri più sinceri auguri per la nomina a primario presso Vallo della Lucania) ci avrebbe appena lasciato. In realtà si è trasferito nel lontano 2014 per ragioni professionali, quando l’attuale Direzione dell’Ospedale non si era neanche lontanamente insediata (cosa che avverrà nel 2016)".

Gli altri due medici  - il dottor Corrivetti e il dottor Granaroli - che fonti di stampa citano, "sono in realtà stati appena assunti a tempo indeterminato" - precisano ancora dall'Azienda Ospoedaliera - e, quindi, hanno dovuto “dimetterersi” dal loro incarico a tempo determinato per poter accedere all’incarico di ruolo. Bisogna anche ricordare per diritto di cronaca, che i due giovani professionisti per far parte dello staff della neurochirurgia beneventana hanno rinunciato ad altre possibilità in Ospedali più grandi. Cogliamo l’opportunità anche per dare il benvenuto ad un terzo giovane neurochirurgo che ha scelto di venire a lavorare con noi (lasciando per ironia della sorte proprio Vallo della Lucania) e da inizio aprile farà parte dell’organico del “San Pio”.

"Un dibattito serio - dichiarano infine i sanitari - si dovrebbe incentrare sul miglioramento delle prestazioni sanitarie lasciando al di fuori sterili polemiche basate su disinformazione. Ma per fortuna, aldilà delle fake news, la neurochirurgia e l’intero Dipartimento di Neuroscienze, è vivo e vegeto e continua a lavorare con impegno e dedizione cercando di risolvere al meglio i problemi dei nostri pazienti".



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