Amichevole a porte chiuse. La Sud: "nota stonata, vorremmo sapere perche' "

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“Non c’è nessun precedente tra le due compagini e quindi nessun motivo che possa presagire ad alcuna rivalità o peggio rischio di contatto tra le due tifoserie”.

La Curva Sud Benevento è intervenuta con una nota dopo la decisione della Questura del capoluogo sannita di far disputare a porte chiuse l’amichevole in programma domani 2 agosto al Ciro Vigorito tra la Strega e l’Ercolanese.

Questa la nota del cuore del tifo giallorosso:

“Siamo da sempre contro il calcio moderno, questo “nuovo mondo” fatto di business, interessi, fallimenti di società storiche e soprattutto contro il mondo ultras in tutti i suoi aspetti. Non ci siamo mai nascosti che da sempre combattiamo questo nuovo stile di fare calcio, siamo contro i potenti che ne fanno parte, e siamo da sempre coalizzati con tutti coloro che hanno intrapreso la nostra stessa presa di posizione. Non ci spaventa andare avanti per la nostra strada, contrastare quanto c’è di marcio in ciò che più amiamo, e sempre ci metteremo la faccia e andremo avanti per la nostra strada in modo da far valere i nostri diritti, e salvaguardare il nostro movimento, la nostra vita. Dopo tre amichevoli a Cascia, dove abbiamo potuto seguire e sostenere i nostri colori, senza nessun risvolto negativo o motivo di far intervenire il servizio d’ordine, è arrivata la “nota stonata” della chiusura al pubblico per motivi di ordine pubblico nell’amichevole che si disputerà al “Vigorito” tra Benevento Vs Ercolanese. Da premettere che non c’è nessun precedente tra le due compagini e quindi nessun motivo che possa presagire ad alcuna rivalità o peggio rischio di contatto tra le due tifoserie, vorremo essere messi al corrente del perché chiudere i settori ed escludere il sostegno alla tifoseria giallorossa che voleva solo caricare la propria squadra in vista della gara di Coppa Italia che si disputerà pochi giorni dopo sempre al “Vigorito” e all’inizio del campionato ormai alle porte. Sempre più convinti che questo calcio malato sia la rovina delle tifoserie che vogliono solo sostenere e salvaguardare l’onore della propria città ci dissociamo completamente da tale decisione e contro chi l’ha proposta e definita. Ultras…liberi di esserlo”. 



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