Benevento. Assemblea dei sindaci sanniti sulla sanità snobbata da Pizzuti. Mastella: "Insuburdinazione"
17:59:44 4972All'assemblea dei sindaci sanniti, convocata da Mastella, grande assente il direttore generale dell'Ospedale Rummo Pizzuti. Presente invece il direttore dell'Asl Franklin Picker, e 26 sindaci o loro rappresentanti, sui 78 comuni della Provincia di Benevento, oltre al Comitato Civico Spontaneo "Curiamo la vita" di Sant'Agata dei Goti.
Irritato Mastella per l'assenza ingiustificata di Pizzuti, definito un "fantasma istituzionale". Reo di insuburdinazione, il primo cittadino ha annunciato di riferire al presidente della Regione Campania, ma ne trae già le conseguenze, chiedendo che lasci l'incarico. Dopotutto la riunione era stata convocata per analizzare lo stato del settore della sanità nel Sannio. Riunione preceduta, tra l'altro, da una forte polemica - nei giorni scorsi - tra la senatrice di Forza Italia Sandra Lonardo e il governatore De Luca, proprio sulla questione sanità.
Una situazione non rosea, quella della sanità. L'Ospedale San Pio, nato dalla fusione tra Rummo e Sant'Alfonso Maria de' Liguori paga molte carenze. Innanzitutto di organico. Il tourn over del personale - soprattutto dei medici - non riesce ad essere assicurato, cosa che fa soffrire l'organico e la relativa qualità del servizio.
Picker, da parte sua, ha assicurato che nonostante tutto l'ASL è riuscita a garantire la rete emergenziale mantenendo 11 ambulanze con medico a bordo più una a Benevento per la rianimazione, contro le 6 decise dal ministero. Salvaguardate anche le 3 elisuperfici (Benevento, Cerreto Sannita e San Bartolomeo in Galdo NDR) oltre l'impegno di potenziare gli PSAUT di San Bartolomeo in Galdo e Cerreto Sannita. Il manager dell'Asl ha rivendicato anche l'adesione alla rete dell'Infarto Miocardico Acuto (Ima). Le difficoltà? Quelle del reperimento del personale. Al bando per il reclutamento - ha riferito sconsolato - non ha partecipato nessuno, mentre il 118 richiederebbe nuovi operatori, soprattutto più giovani, anche per la tipologia di interventi che vengono eseguiti e che richiedono maggiore prestanza fisica, mentre l'età media del personale medico ora in servizio è diventata alta.
Picker ha spezzato quindi una lancia in favore della Regione, precisando che il famoso ed incriminato "Atto aziendale" con il quale è stata ridisegnata la mappa della sanità in Campania "è stato imposto dal Ministero e non dalla Regione". Il direttore dell'Asl ha quindi giudicato uno scempio i 10 anni di commissariamento, con la sanità trasformata in un campo di battaglia della politica, senza purtroppo margini di intervento possibili, e di conseguenza senza prospettive per la risoluzione dei problemi. Ma un barlume viene visto, prendendo a modello altri esempi, come il Calabria e Lazio che stanno superando il commissariamento.
Carmine Valentino, primo cittadino di Sant'Agata dei Goti, è intevenuto sull'aspetto che tocca direttamente il suo comune. Sant'Agata ha perso l'Ospedale mantenendo il Pronto Soccorso, ma se questo non funziona Valentino è pronto - provocatoriamente - a chiederne la chiusura in qualità di autorità sanitaria.