Il lavoro nel 2019: come la tecnologia ha cambiato il settore dell'occupazione

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Il mercato del lavoro è uno degli aspetti che maggiormente rivelano lo “stato di salute” di un Paese: in periodi di crisi economica il livello di disoccupazione inizia a salire, mentre ai primi segnali di ripresa aumenta anche il livello occupazionale.

La crisi economica del 2008 che ha avuto origine negli Stati Uniti ha travolto anche l’Italia, portando il livello di disoccupazione ai minimi storici e in misura raddoppiata rispetto agli altri Paesi dell’UE. I governi che si sono susseguiti hanno adottato varie misure volte a ripristinare la situazione del mondo del lavoro, cercando di abbassare il tasso di disoccupazione. La situazione di oggi è nettamente migliorata: al di là delle varie oscillazioni che possono aversi tra un anno e l’altro, nel 2019 la percentuale di disoccupati si attesta attorno al 9%, mentre il livello di occupazione si aggira attorno al 59%. Tutto merito delle politiche dei governi, o c’è stato anche altro?

La nuova frontiera del lavoro: il mercato virtuale

La rivoluzione tecnologica è arrivata gradualmente in Italia da circa 20 anni, con un po’ di ritardo rispetto agli altri Paesi dell’UE. Con sé ha portato delle sfide, ma anche tante nuove opportunità di occupazione legate al mondo virtuale e all’e-commerce. E come vuole l’antica legge della natura, chi si adatta sopravvive. Uno dei settori che ha fatto da traino al lavoro a distanza è quello dei casinò online: società italiane e (più spesso) straniere hanno investito nel capitale umano del nostro Paese, spesso senza richiedere un cambiamento di residenza verso la loro sede. Forti del crescente successo in termini di fatturato, i grandi big del gioco online e delle slot machine, come il famoso brand Starcasinò, si sono sempre più arricchiti di personale specializzato e non, per far fronte ad una domanda in costante aumento. A ben vedere le statistiche, il gioco online ha risollevato le sorti del marcato del lavoro già dal lontano 2009, ovvero in piena crisi economica: nella sola Unione europea sono stati creati ben 300.000 nuovi posti di lavoro.

Lavoro da remoto o in-house: l’ampio carnet offerto dal gioco online

L’industria dei casinò online richiede un ampio organico al proprio interno: che siano fisicamente presenti nelle varie sedi sparse in tutto il mondo o che collaborino a distanza, le figure necessarie sono numerose e si ricollegano a diverse funzioni. Come è intuibile, gli esperti di informatica sono i primi a dover essere presenti in una società che opera virtualmente. Essere in grado di operare con i software dei vari giochi è la chiave di volta di tutto il sistema: la complessità dei programmi dei giochi da tavolo e delle slot machine è tale da richiedere delle competenze informatiche abbastanza specifiche, il più delle volte abbinate a un’innata passione per il tavolo verde. C’è un altro tipo di figura professionale che ha ritrovato vigore, dopo diversi anni di latenza, proprio grazie al mondo all’e-commerce: quello del marketing “dietro la scrivania”, ossia gli esperti di strategie finalizzate alla promozione di siti o brand. Esperti SEO e di posizionamento su motori di ricerca e social network, insieme a copywriter e content writer, sono una parte fondamentale dell’ingranaggio che muove ogni società, soprattutto se di grandi dimensioni. Che si tratti di figure professionali nuove o semplicemente adattate al nuovo contesto informatico, la creazione di nuovi posti di lavoro è un dato di fatto, e con essi, la fiducia nel mondo del lavoro.



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