Giuli posa la prima pietra del nuovo polo della cultura di Caivano
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NAPOLI (ITALPRESS) – “A meno di diciotto mesi dal varo del decreto Caivano, con cui il Governo decise di intervenire in una situazione in cui il degrado e l’illegalità avevano raggiunto limiti intollerabili per la convivenza civile, oggi siamo qui per celebrare la posa della prima pietra del nuovo auditorium.
Si tratta di un atto dal forte valore simbolico: la fondazione di un edificio traccia linee nello spazio e nel tempo che diverranno le coordinate del nuovo ordine attorno al quale vivrà e prospererà la comunità.
Se tale edificio, poi, è dedicato alla partecipazione al godimento della cultura, con spettacoli, eventi, incontri, letture pubbliche, ciò è ancora più vero.
Oggi, pertanto, con la posa della prima pietra non si dà solo il via alla costruzione del nuovo auditorium, ma nasce una nuova Caivano”.
Così il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, partecipando alla cerimonia per la posa della prima pietra del nuovo auditorium di Caivano, insieme al Commissario straordinario di Governo per la riqualificazione del territorio, Fabio Ciciliano, e al sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi. “Quella di oggi – ha dichiarato Ciciliano – non è semplicemente l’avvio di una nuova opera infrastrutturale, ma un passo importante nel percorso di riqualificazione del territorio di Caivano.
Quella che stiamo mettendo in campo per questa comunità è, infatti, prima di tutto una riqualificazione sociale che passa attraverso la realizzazione di opere che educhino al bello e favoriscano l’accesso alla cultura”.
Il progetto è inserito nel Piano straordinario di interventi infrastrutturali o di riqualificazione funzionali al territorio del comune di Caivano nell’ambito di azione numero 2 che prevede una serie di interventi per riqualificare e realizzare spazi dedicati alle rappresentazioni teatrali, alla musica e alla lettura che possano consentire di costruire una società più responsabile e inclusiva.
L’Auditorium Caivano Arte, costruito negli anni ’90, con progetto finanziato dalla legge per l’edilizia popolare ex 219, risultava essere in uno stato generale di degrado e abbandono.
Presentava una situazione tale di ammaloramento delle strutture in elevazione e delle fondazioni, peraltro oggetto di copiose infiltrazioni d’acqua protrattesi nel tempo.
E’ stato deciso, dopo un accurato esame dei costi e dei benefici, di demolire la struttura esistente ed edificarne una nuova, più funzionale e rispondente agli attuali requisiti richiesti dalla normativa vigente.
Con la realizzazione del polo culturale presso l’ex Auditorium Caivano Arte, si offrirà alla comunità di Caivano e degli ambiti territoriali limitrofi una struttura innovativa per ospitare e promuovere eventi artistici, capaci di offrire molteplici servizi di natura culturale e di intrattenimento, in grado di interessare un pubblico eterogeneo.
La struttura potrà essere utilizzata anche per lo svolgimento di attività congressuali, di studio e di formazione territoriale.
Il progetto prevede la realizzazione di un auditorium di circa 500 posti, un’arena per circa 700 spettatori, delle sale multimediali polivalenti e degli spazi museali.
Tutti gli interventi saranno eseguiti nel rispetto dell’ambiente, dell’efficientamento energetico e della sicurezza, nel rispetto delle normative vigenti.
Il progetto è finanziato per 12 milioni dal ministero della Cultura, per circa 1,12 milioni con risorse FSC per il finanziamento del CIS “Dalla Terra dei fuochi al giardino d’Europa” e per circa 2,44 milioni con fondi del Commissario Straordinario a valere su risorse FSC 2021-2027.
-Foto: xc9/Italpress-
(ITALPRESS)