Al Duomo l'ultimo saluto all'arcivescovo emerito mons. Serafino Sprovieri - FOTO

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Funerale mons. SprovieriFunerale mons. Sprovieri

Si sono svolti nel pomeriggio presso il Duomo del capoluogo sannita, i funerali dell'arcivescovo emerito dell'arcidiocesi di Benevento mons. Serafino Sprovieri. 

Funerali solenni per Mons. Serafino Sprovieri, arcivescovo emerito di Benevento. Ad accoglierlo - questo pomeriggio alle 15.30 - nella maestosa cornice del duomo di Benevento Mons. Felice Accrocca e alti prelati. Poche, asciutte parole nello stile dell’arcivescovo Accrocca hanno delineato la figura di Sprovieri, nominato arcivescovo da Papa Giovanni Paolo II il 25 novembre 1991 ed inviato a Benevento il 29 giugno 1992.

“Beati i pacifici perché saranno chiamati figli di Dio”, come ha ricordato Mons. Felice Accrocca nella sua omelia, non è stato solo il motto episcopale di Mons. Sprovieri, ma la sua profonda identità, il suo ritratto. Uomo pacifico nei tratti, nella persona, nella parola e nei rapporti con gli altri”. Nelle parole di Mons. Accrocca, Sprovieri assurge a modello di vita cristiana. L’invito è a rileggere tutti la nostra esistenza per giungere alla fine “non arrabbiati col mondo, ma miti e consapevoli di aver speso la nostra vita al servizio della parola del Signore”.

Mons. Sprovieri è stato uomo onesto e benedicente, dotato di intensa pietà. Tanto è emerso dalle parole che Mons. Accrocca ha voluto dedicare al prelato. In seguito ha invitato i fedeli ad aderire alla “logica illogica del Vangelo”, spesso alternativa alle logiche e alle realtà correnti, ma la sola capace di traghettarci nel regno dei cieli che, se vogliamo , è già nostro”, aggiunge. Mons. Sprovieri ha testimoniato con la sua vita il coraggio di adattarsi al disegno di Dio, non sempre combaciante con le aspettative dell’uomo, ma di sicuro aderenti alla santità dell’uomo di chiesa. Anche dopo la conclusione dell’esperienza arcivescovile per raggiunti limii di età, Mons. Sprovieri ha continuato l’opera pastorale con umiltà nella sua diocesi natia di Cosenza, dove si è dedicato alla confessione e all’assistenza spirituale dei fedeli nel centro eucaristico “Madonna del Carmine”.

Alla cerimonia era presente il gonfalone del Comune di Benevento, per rendere l'estremo omaggio al suo pastore. Hanno partecipato alla cerimonia, tra gli altri, il sindaco Clemente Mastella e l'assessore Mario Pasquariello, e tra le autorità militari il colonnello Alessandro Puel.

Sonia Caputo






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