Buonalbergo: e' imperativo salvare il Ponte delle Chianche
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Un grido d’aiuto per salvare uno dei ponti sulla via Traiana (o via Francigena del Sud) è stato lanciato stamani nella Sala Consiliare di Buonalbergo (Benevento) nel corso dell'incontro “Pagine Sì e Promozione del territorio”.
L’occasione è stata data dalla presentazione al pubblico dell’Elenco Sì – Elenco telefonico per il 2017 /2018, che, in copertina, riproduce una foto di Francesca De Nigris dello storico Ponte delle Chianche di epoca imperiale romana sul torrente Santo Spirito, affluente del fiume Miscano, in territorio appunto di Buonalbergo.
Il manufatto della via Traiana, l’infrastruttura che, partendo dall’Arco di Traiano di Benevento (I sec. d.C.), puntava verso la Puglia, oggi, purtroppo, mostra evidenti i segni devastanti dei duemila anni di vita e quelli supplementari lasciati dall’alluvione del 2015 che ha colpito gravemente anche questo Centro della Comunità Montana del Fortore. Mancano le risorse finanziarie per un intervento di recupero e così la Direzione di “Elenco Sì”, raccogliendo le preoccupazioni e l’invito del Sindaco di Buonalbergo, Michelantonio Panarese, ha voluto appunto veicolare, attraverso la copertina di questa pubblicazione, una richiesta di mobilitazione di Istituzioni pubbliche e di Soggetti privati a favore della rinascita del ponte.
All’incontro nella Sala Consiliare di Buonalbergo, moderato da Celestino Agostinelli, hanno partecipato, oltre al sindaco, il Presidente della Provincia di Benevento Claudio Ricci; il Presidente della pro-Loco di Buonalbergo Anna Leone; il rappresentante di Smart Fortore, Roberto Fiorino; il docente dell’Accademia delle Belle Arti di Napoli, Giuseppe Leone; il Vice Presidente di Confindustria Benevento, Pasquale Lampugnale; Pierfrancesco Quaglietti e Antonio Ambra, referenti “Pagine Sì”.
Com’è stato sottolineato, la foto di copertina dell’Elenco Sì 2017/2018 non è quella classica da cartolina nella quale si celebra, magari con quale ritocco, un celebre monumento; al contrario, la foto di De Nigris, presente ai lavori, mostra nuda e cruda la realtà delle cose: e cioè un monumento che, purtroppo, si va perdendo.
Il Sindaco Panarese, nel ricordare la rinascita d’interesse per la via Francigena, la via Appia e la via Traiana, sulla scorta delle iniziative, degli studi e degli interventi sul campo di grandi intellettuali, tra i quali Paolo Rumiz, ha sottolineato come il territorio delle aree interne, afflitto dalla desertificazione sociale, possa ritrovare ragioni e occasioni di rinascita attorno a quelli che sono i simboli identitari della realtà locale. “I beni culturali costituiscono per noi la nostra vera ricchezza attorno ai quali possono ritrovarsi piccole e medie imprese che offrono servizi e prodotti in linea con le tradizioni e le vocazioni del nostro territorio”.
Il Presidente Ricci, a sua volta, ha dichiarato che “Le Istituzioni pubbliche, in questo momento di difficoltà, possono lavorare per creare una rete di interessi legittimi tra e con i Soggetti privai, le Associazioni e le Organizzazioni culturali: queste sinergie possono essere in grado di creare nuove opportunità per il territorio. E’ il caso di Buonalbergo che, come tante altre realtà delle aree interne sannite, possiede grandi ricchezze monumentali, artistiche e storiche capaci di costituire altrettanti attrattori per quanti amano i cosiddetti centri monitori al di fuori delle correnti del turismo di massa”.