Imprese. Benevento capitale 'rosa', ma solo il 48% usa Internet

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“Per superare criticità che vedono oggi coinvolte le imprese è necessario avere una nuova visone del mercato che tenga conto delle più innovative regole della innovazione non a discapito delle tradizioni e della cultura rurale che rende unico il nostro Sannio”, è quanto ha dichiarato Annarita De Blasio, presidente del Comitato per l’Imprenditorialità Femminile della Camera di Commercio di Benevento, nel corso del seminario “Web 2.0, prospettive e criticità per le imprese”, svoltosi presso il salone delle conferenze dell’Ente Camerale.
“Voglio ringraziare il presidente Campese e la Giunta della Camera di Commercio – ha aggiunto De Blasio - che hanno supportato la nostra iniziativa che vede protagonisti gli imprenditori e la dirigenza delle scuole presenti, i professori De Cunto e Barricella, oltre che la dottoressa Onori UnionCamere con cui abbiamo intrapreso una proficua e fattiva collaborazione che si proietterà per tutto il mandato del CIF.
Obiettivo di questo seminario – ha spiegato la presidente del Cif sannita - è quello di fornire alle imprese e ai futuri imprenditori una visione globale del web, come strumento innovativo che riesca a superare gli ostacoli infrastrutturali.
Benevento – ha ricordato – è la capitale delle donne che fanno impresa, qui ben 3 imprese su 10  sono rosa. Lo hanno confermato gli ultimissimi dati a settembre 2014 dell’Osservatorio di Unioncamere –Infocamere. Oltre 10.500 le imprese femminili su un totale di 34.634”.
Stando ai dati forniti dalla Camera di Commercio di Milano, le imprese femminili che a Benevento si rivolgono a internet sono il 48,8%.
Al seminario hanno preso parte imprese e studenti di alcuni istituti medi superiori della provincia di Benevento.

Al seminario è intervenuto Andrea Fiacchi, esperto di comunicazione e marketing digitale e responsabile dei contenuti web per SiCamera, che ha illustrato i passi necessari alla creazione di profili social efficaci e sostenibili nel tempo, indicherà le principali “trappole” e i modi per evitarle.
Bianca Doniso di Coldiretti e membro Cif, nel suo intervento, oltre a presentare le attività della associazione ha evidenziato “il fondamentale ruolo della donna imprenditrice che diventa un baluardo di difesa dei territori e della sicurezza alimentare”.

Interessante il contributo di Anna Zollo, direttore editoriale del notiziario on line, www.frodi alimentari.it, un portale che nasce a Benevento ma che in poco tempo è riuscito a catturare l’attenzione nazionale con oltre 200mila contatti al giorno. Zollo ha presentato la sintesi dell’indagine condotta in collaborazione con Movimento Difesa del Cittadino e il Comando generale dei carabinieri Nuclei politiche agricole, presentato a Roma il 18 novembre: “un lavoro di ricerca – ha spiegato - che ha permesso di capire come devono comportarsi le imprese quando si interfacciano con internet e come si comportano i consumatori che ancira oggi non sono avvezzi all’uso del web”.

Un momento significativo è stato quello delle imprenditrici che hanno permesso di rendere fattivo quello che era nell’intenzione degli organizzatori, mostrare come credendo nei propri sogni e lavorando nel proprio territorio è possibile fare impresa ed economia.
Hanno dato testimonianza le imprenditrici Laura Scarinzi (Neikos) per Confesercenti , Patrizia Iannella (Torre Oriente ) per Coldiretti e la grafic designer Paola Serino per Cna
Ognuno di loro ha dimostrato come sia possibile la sinergia fra tradizione innovazione e come entrambe sono fondamentali , l’una si nutre dell’altra, creando un circolo virtuoso.
Nel corso del seminario Annarita De Blasio ha anche voluto anticipare il prossimo progetto che vede coinvolti il Comitato per l’Imprenditorialità Femminile di Benevento, “Ri-disegnare la città”
“Un progetto ambizioso che vede come protagonisti le imprese e i giovani che con le loro competenze e creatività dovranno ridisegnare non solo la città di Benevento, ma tutta la provincia in termini non solo turistici ma anche promozionali, tenendo conto delle diverse componenti identificative del nostro territorio: ruralità, spiritualità, storicità, identità e artigianato”.



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