Airola. Accesa la lampada votiva in onore di San Francesco d'Assisi
12:21:40 4765Ad Airola, al convento dei frati minori, l'accensione della lampada votiva in onore di San Francesco d'Assisi, affidata al sindaco di Bucciano Domenico Matera ed al parroco don Antonio Macolino.
Si è svolta nella serata di sabato, presso il convento di San Pasquale ad Airola, la celebrazione della solennità di San Francesco, santo patrono d'Italia. Per l'occasione, i frati Minori hanno voluto che ad accendere la lampada votiva in onore del "poverello" di Assisi, fossero il sindaco di Bucciano, l'avvocato Domenico Matera ed il parroco del comune ai piedi del Monte Taburno, don Antonio Macolino.
Un gesto simbolico ed importante, che ha testimoniato la vicinanza e l'unione delle due comunità. A presiedere la celebrazione eucaristica, il padre guardiano fra Izaias Rosa De Silvia unitamente a tutta la comunità Francescana, al parroco della chiesa della Annunziata Don Liberato Maglione ed a padre Amedeo, in rappresentanza dei frati passionisti del convento di Monteoliveto di Airola.
Soddisfazione, è stata espressa dal primo cittadino buccianese, che ha voluto ringraziare i frati francescani e l'intera comunità di Airola. "A nome della amministrazione comunale che mi onoro di rappresentare, desidero ringraziare i frati del convento di San Pasquale e l'intera comunità di Airola, con il sindaco Michele Napoletano in testa - ha dichiarato Matera -. Per il nostro piccolo comune è stato un onore poter prendere parte alla celebrazione eucaristica e ad un momento così importante. Tutti dovremmo prendere esempio dal santo di Assisi, che nel corso della sua vita, fu capace di spogliarsi di tutti i suoi beni, per essere vicino agli ultimi ed ai sofferenti. Non bisogna mai smettere di alimentare la fiammella della speranza e di lavorare per gli ultimi - ha concluso poi il sindaco Matera - specie in questo particolare momento storico".
Alla manifestazione, era presente anche l'amministrazione comunale di Airola, rappresentata dal sindaco Michele Napoletano.