Don Peppe Diana, 19 anni dopo. Il ricordo di Benevento tra iniziative scout e dibattiti nelle scuole

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“Don Peppe Diana, fulgido esempio di cultura antimafia, ha svolto un encomiabile lavoro, fatto di impegno per l’educazione alla legalità e di contrasto del crimine organizzato. Ebbe il coraggio di denunciare le infiltrazioni camorristiche nella pubblica amministrazione, in un periodo storico in cui denunciare significava mettere irrimediabilmente a repentaglio la propria vita”. Sonia Alfano, Presidente della Commissione Antimafia Europea e dell’Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia, ricorda don Peppe Diana a 19 anni dalla sua uccisione ad opera del clan camorristico dei casalesi. “Tutti gli studenti italiani - sottolinea Sonia Alfano - dovrebbero leggere almeno una volta il suo scritto intitolato ‘Per amore del mio popolo non tacerò’: un accorato appello alla sua Chiesa, una prova d’inconfutabile amore per la sua terra e il suo popolo che può insegnare molto. Oggi la Chiesa ha il dovere di rinnovarsi profondamente, di riacquistare credibilità e di restituire dignità a figure brillanti come quella di Don Diana, spazzando via qualunque forma di omertà e di collusione al suo interno. Ispirarsi a don Diana - conclude - potrebbe essere il modo migliore per cambiare rotta e rendere giustizia a lui e a tutte le vittime innocenti”.
Oggi manifestazioni in ricordo di don Diana in diverse scuole della Campania. L'appuntamento di rilievo è quello di stamane a Casal di Principe, con migliaia di studenti oltre ad autorità, sacerdoti e magistrati presso la parrocchia S.Nicola di Bari dove, 19 anni fa alle 7.30, don Diana fu assassinato con quattro colpi di pistola. Anche Benevento ricorda la figura del prete anticamorra: “Non tacerò – In memoria di don Peppe Diana” è il titolo dell’iniziativa di riflessione e informazione sul tema della legalità, promossa dal gruppo scout Agesci Benevento2. Per il terzo anno consecutivo il 19 marzo viene proposto come giorno della memoria e dell’impegno sociale anche nella città di Benevento. Il programma prevede la presenza degli scout nelle scuole della città, con l’obiettivo di incontrare e dialogare con gli studenti. Le scuole interessate sono: l’Istituto Comprensivo Statale G.B.Bosco Lucarelli, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado; qui verranno proposte delle attività-gioco per sensibilizzare i bambini ad azioni di legalità nella vita quotidiana. Per gli istituti superiori l’iniziativa sarà vissuta presso il Liceo Scientifico G.Rummo e I.P.S.A.R. “Le Streghe” con un dibattito con Gabriele Corona (Altrabenevento contro il malaffare) e Billy Nuzzolillo (Sanniopress). La mattinata con i ragazzi si concluderà presso la parrocchia S.S. Addolorata con un momento di condivisione tra gli studenti di tutti gli istituti. Stasera, infine, sempre presso la parrocchia vi sarà una (S)Veglia ideata e condotta dal gruppo Agesci Rotondi 1.



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