Maturo: "Confido nella giustizia, ma nessuno merita di essere infangato in questo modo"

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Giuseppe Maria Maturo sindaco Cusano MutriGiuseppe Maria Maturo sindaco Cusano Mutri

Dopo un po’ di giorni, da quel 19 luglio nel quale è arrivato il provvedimento che ha annullato la misura cautelare nei suoi confronti, il sindaco di Cusano Mutri è intervenuto sulla vicenda.

“Non posso entrare nel merito della questione giudiziaria – afferma Maturo – in quanto sono in attesa di conoscere le motivazioni del Tribunale del Riesame. Non appena le motivazioni saranno rese pubbliche mi riserverò di convocare un pubblico comizio ed una conferenza stampa, nelle quali farò luce sul merito della vicenda e sul modo con cui sono state svolte le indagini a mio carico. Ad oggi, però, sento il dovere civico e morale di fare alcune precisazioni".

Maturo sottolinea che, sul piano generale, "esiste un’intollerabile sproporzione tra l’utilizzo delle misure cautelari e la possibilità di potersi difendere. Quando si è oggetto di una misura cautelare si ci trova assolutamente indifesi e devono passare dei giorni prima di poter esprimere le proprie ragioni. Credo che il Legislatore debba interrogarsi seriamente su questo aspetto e che si debba procedere ad un riequilibrio. Ultimamente sono state apportate modifiche in questo senso, a tutela delle libertà fondamentali della persona, ma – probabilmente – queste misure non hanno ancora messo in campo tutta la loro efficacia. Ricordo un caso eclatante - continua - accaduto qualche tempo fa proprio a Cusano, quando alcune persone furono arrestate con l’accusa di violenza sessuale di gruppo e tacciate di far parte di un “branco”, salvo poi scoprire che non c’era stata nessuna violenza e tutti coloro che erano stati sbattuti in prima pagina come “mostri” sono risultati innocenti.
Per quanto concerne me – continua Maturo – la cosa non mi meraviglia. E’ la prima volta che viene eseguita un’ordinanza di custodia cautelare nei miei confronti ma, già in passato, ho avuto decine e decini di rinvii a giudizio che non hanno portato mai – e dico mai – a nessuna condanna. Per fortuna si tratti di reati per i quali non è previsto l’arresto, altrimenti sarei stato arrestato decine e decine di volte e assolto decine e decine di volte…".

"Il caso più eclatante che mi è capitato - continua Maturo - è accaduto qualche mese fa, allorquando sono stato indagato per fatti concernenti l’attività di sindaco relativi all’anno 2012. In questo caso chi ha svolto le indagini non si è nemmeno accorto che nel 2012 non ero sindaco di Cusano Mutri. Immaginate, ancora una volta, se per quel tipo di reato fosse stato previsto l’arresto: sarei stato arrestato pur non essendo io il sindaco dell’epoca!  Inoltre, qualche tempo fa, fu chiesto l’arresto nei miei riguardi per il reato di falso in atto pubblico e favoreggiamento. In sostanza alcuni ragazzi avevano falsificato degli atti apponendo la mia firma. Falsificando la mia firma, quei ragazzi avevano attestato di aver prestato servizio come bidelli presso un Istituto di Cusano, in modo da poter accedere alla graduatoria del personale ATA promulgata dal Ministero. Orbene, chi ha condotto le indagini si premurò di chiedere l’arresto nei miei confronti, ma non si premurò di accertare che la firma apposta in calce ai documenti non fosse la mia. Ovviamente, anche in questo caso, il tutto si risolse in un nulla di fatto. Quanta leggerezza".

Continua Maturo: “Il trattamento che mi ha riservato buona parte della stampa, soprattutto quella nazionale, è stato semplicemente vergognoso. A partire dall’Ansa. Tanti giornali hanno scritto che nel famoso video si vedeva il sindaco di Cusano Mutri incastrato mentre intascava una tangente. Bastava guardare per un secondo quel video per capire che non ero io ad essere filmato. Insomma: è possibile infangare in questo modo il buon nome di una persona e di un’intera comunità? Poi verrebbe da chiedersi: chi ha girato quel video all’Ansa? Chi ha comunicato all’Ansa la falsa notizia della mia presenza nel video? Com’è possibile che quel video fosse già online praticamente nello stesso momento in cui veniva eseguita l’ordinanza nei miei confronti”? Nel corso della conferenza stampa seguita all’ordinanza nei miei confronti si è parlato di sistema concussorio, sono state formulate accuse gravissime. Non si è mai parlato di “probabilità” di reato, ma di assoluta certezza. Lo si è fatto dando per scontato che il sottoscritto fosse colpevole. In barba alla presunzione di innocenza e al nostro Stato di diritto. Per tutte queste ragioni – continua ancora Maturo – tutelerò la dignità e l’onorabilità della mia persona in tutte le sedi che la legge mi metterà a disposizione”.

Infine i ringraziamenti da parte del sindaco: “Devo ringraziare di cuore i giudici del Tribunale del Riesame di Napoli. Sono stati magistrati attenti, puntuali e scrupolosi nel valutare quanto accaduto; è grazie a magistrati di questo tipo, tanto accorti ed oculati, che continuo ad avere fiducia nella giustizia; fiducia che nessuno di noi deve mai abbandonare! Un ringraziamento alla mia famiglia e soprattutto un ringraziamento ai cusanesi. Mai come questa volta ho sentito tutta la comunità di Cusano Mutri dalla mia parte, una fiducia che è andata oltre le distinzioni politiche. Il sostegno della gente di Cusano mi ha dato una grande forza”-

“Ora sono pronto a ripartire – ha concluso Maturo – con più voglia e determinazione di prima”.



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