Colombia, trovato in valigia corpo smembrato di un biologo italiano
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(Adnkronos) - Il corpo smembrato di un biologo molecolare italiano è stato trovato in una valigia nella città colombiana di Santa Marta. La notizia è stata confermata dal comandante della polizia metropolitana di Santa Marta, il colonnello Jaime Rios Puerto e dal sindaco della cittadina, Carlos Pinedo Cuello, il quale su X ha annunciato di aver "incaricato le autorità" di "chiarire la vicenda della morte del cittadino italiano Alessandro Coatti".
Il sindaco ha anche promesso "una ricompensa di cinquanta milioni di pesos (poco oltre 10mila euro, ndr) per chi fornirà informazioni che consentano di identificare e catturare i responsabili". "Questo crimine - ha aggiunto Cuello - non rimarrà impunito. I criminali dovrebbero sapere che a Santa Marta non c'è posto per la criminalità. Li perseguiteremo finché non saranno assicurati alla giustizia".
Secondo i media locali, Coatti - biologo molecolare con studi in neuroscienze nel Regno Unito e che lavorava presso la Biological Society of London - venerdì scorso aveva lasciato l'hotel nel centro storico di Santa Marta in cui alloggiava. I resti del suo corpo sono stati trovati domenica da un gruppo di bambini sul ciglio della strada che portava allo stadio di calcio 'Sierra Nevada', che ospita le partite della squadra locale Union Magdalena.
All'interno della valigia sono stati trovati solo la testa e gli arti. Un dipendente dell'hotel in cui alloggiava, il cui nome non è stato reso noto, ha detto alla polizia che Coatti aveva chiesto più volte informazioni sui percorsi per Minca, a 45 minuti di macchina da Santa Marta.
La località, capoluogo del dipartimento di Magdalena, si trova in una zona sotto l'influenza delle Forze di autodifesa della Sierra Conquistadores, un gruppo paramilitare che ha sospeso i colloqui di pace con il governo colombiano il giorno in cui lo scienziato è stato visto l'ultima volta mentre usciva dall'hotel, ma non ci sono indizi in questa fase che colleghino l'organizzazione alla scomparsa di Coatti. Puerto ha confermato che Coatti non aveva legami criminali e che non aveva ricevuto minacce. "Era un visitatore, uno scienziato, senza legami sospetti", ha affermato.
La notizia del ritrovamento del corpo del biologo trova ampio spazio anche sui media del Regno Unito, che identificano Coatti come cittadino "britannico di origine italiana". E' il caso ad esempio del Daily Mail, secondo cui il biologo molecolare lavorava presso la Royal Society of Biology da aprile 2017, negli ultimi sei anni come responsabile senior delle politiche scientifiche, stando alla sua pagina LinkedIn. In precedenza era stato ricercatore in neuroscienze presso l'University College di Londra. Sempre secondo il Daily Mail, si ritiene che Coatti si trovasse in vacanza nella zona di Santa Marta.
"Siamo tutti sotto shock. Ale mancherà profondamente a tutti coloro che lo conoscevano e lavoravano con lui", ha dichiarato in una nota la Royal Society of Biology.
Il corpo smembrato di Coatti, nato il 3 agosto 1986 a Portomaggiore, è stato rinvenuto lo scorso 6 aprile alle 13.30. Coatti, laureato alla Scuola Normale Superiore di Pisa in Neurobiologia Molecolare con il massimo dei voti, risiedeva a Londra dal 2017.
Coatti - a quanto si apprende - aveva fatto ingresso in Colombia lo scorso 28 marzo nell'ambito di un viaggio nei Paesi latino-americani iniziato lo scorso gennaio che lo aveva portato in Ecuador, Perù e Bolivia. Il personale dell'hotel Marovi, presso il quale alloggiava dal 3 aprile, ha confermato alla polizia che l'italiano avrebbe lasciato la struttura il 5 aprile scorso affermando di volersi recare al Mercato Pubblico con l'intenzione di trovare lì un trasporto per il Parque Tayrona, parco naturale e nota meta turistica nelle prossimità della città.
Da quel momento non si sono più avute notizie di Coatti, fino al ritrovamento il giorno seguente di una valigia con braccia e testa. L'identificazione è stata effettuata attraverso la fotocopia del passaporto in possesso della struttura alberghiera (della quale il connazionale aveva un braccialetto al polso).