S.Agata, inaugurato l'Archaeological experience. Valentino: "Tanti scelgono di visitarci"

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Sant'Agata de' GotiSant'Agata de' Goti

L’allestimento è un connubio di tecniche innovative multimediali supportate da una sceneggiatura complessa, intensa.

Dopo il successo dell’esibizione dei Neri per Caso “Un Mondo di Suoni” - iniziativa realizzata dall’Amministrazione Valentino e finanziata nell’ambito del POC 2014-2020 Linea Strategica 2.4 della Regione Campania - ha vissuto un altro momento clou: l’inaugurazione della Archaeological experience “il Primo Enigma”. Inaugurata lo scorso 21 dicembre, la mostra, che dopo i crateri di Assteas, porta a Sant’Agata de’Goti il cratere di Python, che ritrae il mito di Edipo e della Sfinge, ha fatto già registrare migliaia di presenze.

L’allestimento è un connubio di tecniche innovative multimediali supportate da una sceneggiatura complessa, intensa, così come il personaggio Edipo richiede. Numerosi gli spunti per riflettere ed emozionarsi, per immedesimarsi nei personaggi della mitologia greca che, per la quarta edizione consecutiva, prenderanno vita lungo il decumano dell’antica Saticula. La mostra sarà fruibile fino al prossimo 28 aprile.

“E’ stato inaugurato e svelato anche l’ultimo prestigioso tassello del programma di questo grande progetto, finanziato nell’ambito del POC 2014-2020. Un progetto che, da luglio scorso ad aprile 2019, ha offerto ed offrirà grandi opportunità e momenti di prestigio alla nostra città”, ha dichiarato il sindaco di Sant’Agata de’ Goti Carmine Valentino.

“Con Un Mondo di Suoni – ha aggiunto – abbiamo avuto la possibilità di far conoscere e rendere ancor più fruibile l’immenso patrimonio storico, architettonico, archeologico, paesaggistico e naturalistico di Sant’Agata de’Goti. Questo progetto, come tanti altri in passato, è stato realizzato all’insegna della collaborazione. Anche i numerosi eventi collaterali, sapientemente calendarizzati, hanno contribuito a completare un programma ricchissimo e ben gestito, grazie al supporto di tutta la filiera istituzionale coinvolta e dei tanti, tanti volontari provenienti dal mondo dell’associazionismo e della scuola. Sempre più turisti scelgono di visitare Sant’Agata e questo è certamente il frutto di un eccellente lavoro e di proposte progettuali che non tradiscono le aspettative. L’auspicio è che eventi come “Un Mondo di Suoni” non restino isolati e che possano diventare momenti ricorrenti e sistematici. Sant’Agata de’Goti può alimentarsi e vivere di turismo ma deve saper proporre un’offerta diversificata e destagionalizzata, sfruttando le qualità e le peculiarità del territorio”.



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