Rilanciare il Sannio attraverso il geoturismo, ecco l'idea di Confindustria
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Dal Falanghina Day a Ciro il dinosauro, dal Sannio fossilifero ai borghi più belli d’Italia. Gli industriali rilanciano il territorio attraverso il geoturismo.
Ad un mese dai tragici eventi alluvionali che hanno colpito il Sannio, Confindustria fa partire un progetto di rilancio del territorio. “Puntiamo sul Sannio fossilifero e rivolgiamo un appello al Ministro Giannini affinché inviti le scuole italiane a venire sul nostro territorio per vivere un’esperienza formativa davvero unica . È nel Sannio che troviamo un mare pietrificato risalente a milioni di anni fa. Dai dinosauri all’Antica Roma, dall’evoluzione del Pianeta all’eccellenza dei borghi d’arte è nel Sannio il territorio che racconta questo percorso. È nel Sannio che troviamo uno dei 7 monumenti italiani della cultura Longobarda entrati nella lista UNESCO . Vedremo i dinosauri, parteciperemo al Falanghina Day ma entreremo nella Benevento di Traiano e nei borghi più belli del Paese. Noi ci siamo e ripartiremo più di prima”.
Ad annunciarlo, è Luca Mazzone, presidente della Sezione Turismo di Confindustria Benevento. Dagli industriali dunque, giunge un appello al Ministro alla Pubblica Istruzione Stefania Giannini. “In occasione di EXPO 2015 - ha proseguito Mazzone - è stato rivolto un invito a tutte le scuole italiane a partecipare giustamente a questo grande evento sull’alimentazione in quanto occasione unica per conoscere il cibo ed il territorio di altri Paesi. Il nostro appello, degli industriali, è che il Ministro rivolga lo stesso invito alle scuole in favore del Sannio fossilifero perché siamo in presenza di un territorio che ha davvero caratteristiche uniche dal punto di vista geologico rappresentando un’eccellenza italiana.
Il geoturismo , l’arte , la cultura – prosegue Mazzone – possono rilanciare un territorio. I dati ci dicono che in Italia abbiamo registrato un aumento del 4,5% del turismo culturale con incremento degli incassi del 13%. Anche il Sannio dovrà far parte di questo trend. È inoltre, la prima volta che gli industriali puntano sul geoturismo. Da Confindustria Benevento il via ad una radicale rivoluzione culturale. Il rilancio sarà affidato anche a numerosi percorsi enogastronomici – ha concluso Mazzone – e ad eventi importanti come il Falanghina Day”.
Idea questa, molto apprezzata dai geologi. “ La valorizzazione, il ripristino ed il recupero del territorio in tutte le sue matrici ambientali attraverso la promozione del geoturismo, può creare lavoro – ha dichiarato Lorenzo Benedetto , consigliere dell’Ordine dei Geologi della Campania. – ed anche promuovendo l’inserimento del territorio sannita nella rete dei Geoparchi. Occorre agire soprattutto nelle scuole con strumenti atti a diffondere una cultura dello sviluppo sostenibile e di valorizzazione delle risorse ambientali e culturali dei nostri territori, per il benessere delle comunità locali”.
“Le tracce di insediamenti umani e quelle attestanti segni di vita animale e vegetale sono presenti in molti angoli del nostro territorio provinciale. Una intelligente rete promiscua - ha dichiarato Mario Pedicini, direttore del Centro Studi del Sannio e già Provveditore agli Studi di Benevento - per la conoscenza e la valorizzazione di tanti aspetti di arte, storia e civiltà "visibili" (cioè immediatamente fruibili) può innescare una moderna fruizione attraverso lo strumento del turismo e degli scambi culturali”.
Secondo il FAI, Fondo Ambiente Italiano, “per la promozione turistica del Sannio fossilifero è auspicabile una proposta turistica integrata – ha affermato Patrizia Bonelli , Capodelegazione FAI Benevento - che possa valorizzare, ma soprattutto rendere fruibile, tale inconsueto e ancora inesplorato patrimonio. In particolare, la Delegazione FAI di Benevento vuole apportare il proprio contributo: abbiamo diversi progetti in cantiere e contiamo di continuare a collaborare con il Luciano Campanelli per dare voce a questa memoria muta”.
“I beni culturali e ambientali di un territorio possono diventare punti di forza per il suo sviluppo turistico e importanti attrattori, purché siano resi accessibili, fruibili e siano adeguatamente valorizzati. Una condizione assolutamente necessaria – ha affermato Rossella del Prete, responsabile del Progetto Governance del patrimonio culturale e docente dell’Università del Sannio - è però l'intervento di mediatori specializzati, con professionalità riconosciute e con funzioni di ricerca, informazione e valorizzazione.
La comunicazione è dunque un fattore strategico di valorizzazione della cultura: l’esistenza di una risorsa culturale non coincide con il suo status di attrazione turistica perché una risorsa non comunicata non esiste, ma una risorsa comunicata male è un'offesa alla dignità e all’intelligenza del cittadino ed al suo diritto di godere al meglio del patrimonio culturale, bene comune. Sarà dunque di fondamentale importanza affidare la comunicazione di quella risorsa a personale specializzato, in grado di relazionarsi con un pubblico eterogeneo, capace di modulare i registri della sua comunicazione anche a seconda delle fasce d’età. Ottima idea - ha concluso la Del Prete – quella lanciata da Confindustria Turismo di invitare soprattutto le scolaresche a visitare il Sannio: bisogna assolutamente puntare sui giovanissimi, educandoli e abituandoli alla fruizione della bellezza, attraendoli ed affascinandoli con il racconto e l’esperienza emozionale del nostro immenso patrimonio culturale. La freschezza di giovani menti costruirà il futuro, rigenerando il passato”.