A Vitulano partito il primo ciak del film "Felicissime Condoglianze"
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Vitulano diventa un set cinematografico di "Felicissime Condoglianze" e si candida a nuova capitale sannita del cinema etnografico.
Vitulano, 22 agosto ore 10.00. il primo ciak di “Felicissime Condoglianze” un film prodotto dalla Anci film di Antonio Portella e dalla Maxa film. La commedia, tratta dall’omonimo romanzo di Tonino Scala, per la regia di Claudio Insegno, verrà interamente girata nel comune sannita. Nel primo giorno di riprese, tra preparazione del set, cast, copione, trucco, e gestione del vento, abbiamo intervistato l’anima operosa del film, Carmen Vollaro, direttore di produzione e dunque coordinatore del set. Le abbiamo chiesto,“perché Vitulano”, ormai diventato un leitmotiv virale, tanto che iniziare delle interviste sul posto senza questa domanda, sembra sminuire i contenuti successivi.
“Come produzione facciamo sessanta sopralluoghi l’anno e scegliamo quattro o cinque location di ambientazione – spiega la Vollaro – in quanto devono essere paesaggisticamente valide e sotto l’aspetto logistico, utili al set stesso. Oggi girare in grandi città come, Roma, Milano, Napoli diventa oneroso, dispendioso, complicato. Borghi come questi, bellissimi eppure sconosciuti, meritano non solo di essere visti, ma vissuti, soprattutto sesi considera l’ospitalità, che purtroppo nei grandi centri si è persa. La volontà attuale è proprio quella di scegliere contesti belli e funzionali alla scelta logistica e produttiva”.
Passando alle prime impressioni e primo ciak, quali le considerazioni e le implicazioni?
“I primi ciak sono sempre molto complicati, ma siamo una squadra già rodata con molti film alle spalle, ognuno di noi conosce bene il proprio ruolo (il segreto è proprio quello), inoltre il paese ci ha aiutato moltissimo, sia l’amministrazione, sia i cittadini. Messe da parte le varie divergenze o colori politici, i cittadini si sono stretti attorno a questa iniziativa, un po’ perché portare un film in una città è sempre una cosa importante dal punto di vista comunicativo e poi perché è bello e divertente”.
La volontà dell’amministrazione in questa scelta e in particolare del sindaco Raffaele Scarinzi è promuovere il territorio ed elevarlo a livello nazionale (e non solo) in maniera alternativarispetto alle iniziative tradizionali, questo film sarà testimonianza storica del territorio?
“Molti enti si sono resi conto che offrire una festa,significa dare un’occasione di divertimento fine a se stessa, essere parte di un film, invece è un’occasione che dura per sempre. Tante realtà si stanno accorgendo di questo modo di fare promozione territoriale. Promozione significa promuovere tutto il territorio e già dal primo ciak ci stiamo riuscendo grazie ai Vitulanesi e a un lavoro di altissima professionalità, perché chi lavora nel mondo del cinema o è un professionista o non si può improvvisare, per garantire a tutto il territorio di essere presente in tutta la durata del film,anchecon comparse e figurazioni. Per gusto cinematografico, abbiamo scelto di girare a Vitulano centro come nelle piccole frazioni, perché è quello che vogliamo far conoscere al grande pubblico e perché se un comune decide di promuovere un’attività è tutto il paese che lofa e non solo una parte, quindi è mio dovere da organizzatore gratificare l’intero territorio che ci sta ospitando”.
Il futuro di ‘Felicissime condoglianze’.
Il film parte a Vitulano come start up, ma poi andrà in tutta Italia. Il filmsarà girato interamente qui, perché non vogliamo contaminarlo con altri posti e confondere lo spettatore. Arriva dappertutto, perché abbiamo una distribuzione nazionale che non si ferma alla mera distribuzione cinematografica. Questo film esce in contemporanea con un libro che ha già una distribuzione all’interno delle scuole. Questo significa che se lo sbigliettamento non dovessedarerisultati eccellenti, abbiamo comunque in joint venture la distribuzione nei circuiti scolastici. E’ nostro desiderio poter vantare un numero alto di biglietti, affinché successivamente il nostro film possa essere acquistato da Rai o Mediaset”.
Dietro una produzione cinematografica, soprattutto se piccola, ci sono tante difficoltà e tanto lavoro, come si va avanti in Italia, dove le arti soffrono la penuria di investimenti e il mancato supporto?
“Noi abbiamo risentito della crisi come altri settori, ma chi ama il cinema non può privarsene. Solitamente, chi supporta il cinema sono gli imprenditori, la nostra casa di produzione ha avuto la capacità di sostenere il 40-50% in autonomia, è chiaro che la restante parte deve essere recuperata da fondi esterni, e ci sono tante aziende presenti nel nostro film che in maniera simpatica e divertente hanno deciso di investire anche finanziariamente nella produzione”.
A supporto del primo ciak, ovviamente i rappresentanti delle istituzioni locali, intenti a redimere eventuali difficoltà logistiche e organizzative. In primis, il consigliere Francesco Matarazzo e il presidente del consiglio comunale Gianluca De Maria, che dalle prime ore del mattino si sono adoperati per rendere le sedi e il set agevole. In attesa di altre interviste e l’arrivo nel fine settimana di altri vip, tra i quali Peppone De Rosa, Antonio Fiorillo, Milena Miconi, Enzo Salvi, Corrado Ardone, Ettore Massa, Massimo Peluso, Andrea Roncato e Sandra Milo, si assiste al “buona la prima” del regista.