Economia. L'analisi sul commercio e sul lavoro nel Sannio
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“Il commercio a Benevento è o non è in crisi?”. Questa è la domanda alla base dell’analisi economica, con occhio particolare al commercio sannita, elaborata da Luigi Ruscello.
L'analisi
La premessa: “Nell’ottobre 2008 pubblicai uno studio sulla situazione del settore commerciale a Benevento e le conclusioni smentirono l’impressione di una pericolosa crisi del settore, perché negli anni 2001-2005 risultò superato il periodo negativo registratosi negli anni Novanta. Tale intervento lo unii poi ad altri, inerenti all’economia beneventana e meridionale, in un volume dal titolo: Benevento e il Mezzogiorno.
I dati: “A Benevento Città, gli esercizi commerciali salgono da 1.418 a 1.476 (+4%) e gli addetti da 2.980 a 3.793 (+27%); mentre, in Provincia, le unità locali passano da 5.940 a 5.956 (+0,27%) e gli addetti da 10.006 a 11.989 (+20%). Cosicché Benevento, con l’accrescimento di 813 occupati, rappresenta il 41% di quello totale provinciale, pari a 1.983 unità. Tali dinamiche hanno causato un aumento delle dimensioni medie, le quali, a Benevento, salgono da 2,10 a 2,57 e, in provincia, da 1,68 a 2,01. I dati appena visti, tuttavia, si riferiscono al complesso delle attività commerciali, cioè sia quelle all’ingrosso, sia quelle al dettaglio. Ove si consideri il comparto del commercio al dettaglio, si ottiene che, per entrambe le circoscrizioni territoriali, il numero di unità locali diminuisce. A Benevento Città in modo contenuto: da 946 a 913 (-3%), e in misura maggiore a livello provinciale: da 4.225 a 3.848 (-9%). Per gli addetti, invece, si rileva una notevole crescita a Benevento Città: da 1.910 unità a 2.499 (+31%) e più contenuta nell’intera Provincia: da 6.713 a 7.741 occupati (+15%).
E che il settore commerciale abbia marciato a un buon ritmo è confermato dal confronto con l’intero sistema economico, esclusa l’agricoltura. Se, infatti, si consideri il totale delle unità locali relative all’industria e ai servizi si ottiene che il peso di quelle commerciali diminuisce dal 33 al 28% a Benevento Città e dal 35 al 31% per la Provincia. Ove, invece, si tenga conto dei livelli occupazionali il giudizio è sicuramente positivo poiché il peso del commercio sale dal 22 al 26% per Benevento Città e dal 22 al 25% in Provincia. La positività del periodo indagato è viepiù confermata quando si osservino i dati degli iscritti al settore commercio presso l’INPS. Ebbene, secondo la più aggiornata serie storica, che parte dal 2007, cioè l’anno precedente allo scoppio della crisi mondiale, per giungere fino al 2016, il periodo positivo terminerebbe addirittura nel 2013, in quanto dalle 8.799 unità iscritte al 31 dicembre 2007 si sale fino alle 9.019 del 2012 e alle 9.018 del 2013”.
Il crollo. “Il numero delle unità locali dell’intera provincia è sceso da 5.956 a 5.757 unità (-3%) e quello degli addetti da 11.989 a 11.351 (-5%); mentre, a Benevento Città, le unità locali decrescono da 1.476 a 1.380 unità (-6,5%) e gli addetti da 3.793 a 3.473 (-8%). Nel comparto del commercio al dettaglio, poi, la riduzione è ancora più marcata poiché, a Benevento Città, le unità locali calano da 913 a 833 (-9%) e gli addetti da 2.499 a 2.176 (-13%); mentre, in Provincia, le unità locali da 3.848 a 3.679 (-4%) e gli addetti da 7.741 a 7.175 (-7%).
In conclusione, si può affermare che dal 2011 il settore commerciale è ritornato a soffrire e che la causa non è da attribuire ai centri commerciali, come molto semplicisticamente si suole sostenere da parte di molti, bensì alle ridotte capacità di spesa della popolazione, quale conseguenza della generale, drammatica situazione occupazionale. Secondo le più recenti rilevazioni campionarie dell’ISTAT, infatti, la provincia di Benevento si segnala per un continuo decremento dell’occupazione, tanto che dalle 106,5 mila unità del 2000, dopo aver raggiunto il massimo nel 2002, con 109,8 mila occupati, si è pervenuti alle 88,5 mila unità del 2014 (-16,9%)”.