Ondata influenzale in Europa: bambini e anziani i più colpiti

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Casi in forte aumento dopo le festività natalizie: gli ospedali di Francia e Spagna segnalano il predominio del ceppo B e una crescente pressione sui ricoveri

Dopo le festività natalizie, l’Europa si trova a fronteggiare un’importante ondata di influenza stagionale, con un’impennata di casi che ha messo sotto pressione i sistemi sanitari, soprattutto in Francia e Spagna. L’influenza, caratterizzata quest’anno dalla prevalenza del ceppo B, colpisce in modo particolare i bambini sotto i 15 anni e gli adulti sopra i 60 anni, due fasce vulnerabili che stanno riempiendo le sale d’attesa degli ospedali.

 

 

Numeri preoccupanti dagli ospedali europei

In Francia, i dati del sistema sanitario riportano un aumento del 35% nei ricoveri correlati all’influenza rispetto alla settimana precedente. La maggior parte dei ricoverati sono bambini sotto i 10 anni, molti dei quali sviluppano complicanze respiratorie gravi. Anche gli over 60 rappresentano una quota rilevante, soprattutto a causa di condizioni preesistenti come diabete e malattie cardiovascolari, che peggiorano il decorso dell’influenza.

In Spagna, le autorità sanitarie hanno dichiarato che i ricoveri per influenza sono aumentati del 40% rispetto alla media stagionale. Alcuni ospedali, come il principale centro sanitario di Madrid, hanno dovuto riattivare i reparti di emergenza per gestire l’afflusso di pazienti.

Perché il ceppo B è così problematico?

L’influenza B, meno comune rispetto all’influenza A, tende a manifestarsi con focolai localizzati e ha una maggiore incidenza tra i giovani. Quest’anno, però, la diffusione è stata più ampia del solito, complici i raduni familiari e i viaggi durante le festività.

Il virus si caratterizza per sintomi meno violenti nei soggetti adulti sani, ma estremamente debilitanti nei bambini e negli anziani. Febbre alta, tosse persistente e dolori muscolari sono i sintomi più comuni, ma nei casi più gravi si registrano bronchiti, polmoniti e altre infezioni secondarie.

Consigli per proteggersi dall’influenza

Gli esperti raccomandano alcune misure preventive per ridurre la diffusione del virus:


1. Vaccinazione. È ancora possibile ricevere il vaccino antinfluenzale, particolarmente raccomandato per bambini, anziani e soggetti fragili.
2. Igiene personale. Lavarsi spesso le mani e utilizzare disinfettanti aiuta a limitare il contagio.
3. Evitare luoghi affollati. Se possibile, evitare luoghi chiusi con molte persone, specialmente se si manifestano sintomi influenzali.
4. Consultare un medico. Ai primi sintomi, è fondamentale rivolgersi a un medico per evitare complicanze.

L’ondata influenzale ha evidenziato alcune carenze nei sistemi sanitari europei, già messi alla prova dalla pandemia di COVID-19. Il personale medico, ancora una volta, si trova a gestire situazioni di emergenza con risorse limitate. Rafforzare la capacità ospedaliera e promuovere campagne di vaccinazione mirate rimangono le priorità per i governi.

Mentre l’influenza continua a diffondersi, gli esperti prevedono che il picco sarà raggiunto nelle prossime settimane. Nel frattempo, proteggere le fasce più vulnerabili e garantire un accesso rapido alle cure rappresentano le sfide principali. Solo con una combinazione di prevenzione individuale e azioni coordinate sarà possibile contenere l’impatto di questa ondata influenzale senza precedenti.



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