Papa Francesco “Chiesa offra ospitalità e cura a vittime di abusi”
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CITTA’ DEL VATICANO (ITALPRESS) – “Vi mando di cuore il mio saluto e alcune indicazioni per il vostro prezioso servizio. Infatti, è come ‘ossigenò per le Chiese locali e le comunità religiose, perchè dove c’è un bambino o una persona vulnerabile al sicuro, lì si serve e si onora Cristo”. Così Papa Francesco in un messaggio ai partecipanti all’Assemblea Plenaria della Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori, vergato dal Policlinico Gemelli prima delle dimissioni, il 20 marzo.
“Nella trama quotidiana del vostro operato, soprattutto negli ambiti più disagiati – sottolinea il Pontefice -, si concretizza una verità profetica: la prevenzione degli abusi non è una coperta da stendere sulle emergenze, ma una delle fondamenta su cui edificare comunità fedeli al Vangelo. Per questo vi esprimo la mia gratitudine. Il vostro lavoro non si riduce a protocolli da applicare, ma promuove presidi di protezione: una formazione che educa, dei controlli che prevengono, un ascolto che restituisce dignità. Quando impiantate pratiche di prevenzione, persino nelle comunità più remote, state scrivendo una promessa: che ogni bambino, ogni persona vulnerabile, troverà nella comunità ecclesiale un ambiente sicuro. Questo è il motore di quella che dovrebbe essere per noi una conversione integrale. A voi, oggi, chiedo tre impegni: Crescere nel lavoro comune con i Dicasteri della Curia romana; Offrire alle vittime e ai sopravvissuti ospitalità e cura per le ferite dell’anima, nello stile del buon samaritano. Ascoltare con l’orecchio del cuore, così che ogni testimonianza trovi non registri da compilare, ma viscere di misericordia da cui rinascere; Costruire alleanze con realtà extra-ecclesiali – autorità civili, esperti, associazioni -, perchè la tutela diventi linguaggio universale. In questi dieci anni avete fatto crescere nella Chiesa una rete di sicurezza. Andate avanti! Continuate a essere sentinelle che vegliano mentre il mondo dorme. Che lo Spirito Santo, maestro della memoria viva, ci preservi dalla tentazione di archiviare il dolore invece di sanarlo. Vi ringrazio del vostro ricordo nella preghiera. Anch’io vi accompagno e chiedo al Signore e alla Vergine Santa di sostenervi, perchè possiate proseguire con dedizione e speranza il cammino intrapreso”.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).