Alla Casa di Schiele la mostra di Sara Cancellieri e Igor Verrilli, dal titolo Umani Paesaggi

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Umani PaesaggiUmani Paesaggi

Umani Paesaggi” è la prima mostra in cui sono esposte le opere di entrambi i fondatori de La Casa di Schiele.

Sabato 13 ottobre 2018, in occasione della quattordicesima giornata del contemporaneo promossa da AMACI, alle ore 18,00, presso La Casa di Schiele a Benevento, sarà inaugurata la mostra di Sara Cancellieri e Igor Verrilli, dal titolo: “Umani Paesaggi”, a cura di Francesco Creta.

La Casa di Schiele, associazione culturale, bottega d’artista e spazio espositivo è nata nel 2013 dalla decisione dei due artisti di condividere il luogo in cui fare arte. Fin dall’inizio è stata scuola di pittura, luogo di avvicinamento al mondo della pittura contemporanea.

“Umani Paesaggi” è la prima mostra in cui sono esposte le opere di entrambi i fondatori, mostrando le loro ultime produzioni, opere principalmente inedite che dialogheranno negli spazi della bottega di via San Gaetano.

Igor Verrilli, artista beneventano, dopo gli studi all’Accademia di Napoli si è concentrato su una figurazione profonda, un continuo lavoro di catarsi su se stesso e sull’essere umano, oggi si concentra su figure poste in spazi indefiniti, pensieri materializzati dalla sua grande capacità nel disegno. Il lavoro pittorico insieme alla scelta ragionata dei titoli diviene situazione straniante per il fruitore assorbito tra assonanze e contraddizioni.

La pittura di Sara Cancellieri vive oggi una profonda trasformazione, l’artista proveniente dall’Accademia di Firenze abbandona la figura per un’astrazione particolare, un colore liquido che viene sottratto attraverso l’uso di solventi, creando atmosfere oniriche, spazi del pensiero in cui la mente perde i propri riferimenti, in un continuo vortice di emozioni.

Come scrive il curatore Francesco Creta: “Due artisti che raccontano, usando medium differenti, il loro sentire. Gli spazi indefiniti di Sara Cancellieri sembrano accogliere al loro interno le figure di Igor Verrilli. Il comune denominatore è il pensiero, mutato nelle continue visioni della mente, dove gli scambi di colore suggeriscono onirici viaggi nell’intimo dei due artisti. Paesaggi non fisicamente dell’uomo ma specchi di un diverso sentire, dove alla vista sfugge il riferimento spaziale. Dimensioni che possono esistere solo in questi umani paesaggi.”

La mostra sarà visitabile straordinariamente domenica 14 ottobre dalle 18,00 alle 21,00, poi sarà regolarmente aperta dal lunedì al giovedì dalle 17,00 alle 20,00.



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