Sparatoria Monreale, prefetto di Palermo: "Aberrante, alla base c'è un allarme educativo"

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Sparatoria Monreale, prefetto di Palermo: Sparatoria Monreale, prefetto di Palermo: "Aberrante, alla base c'è un allarme educativo"

(Adnkronos) - Il prefetto di Palermo, Massimo Mariani, definisce "aberrante" la rissa sfociata in una sparatoria costata la vita a tre giovani di Monreale. "Al di là della matrice di questo delitto gravissimo, resta lo sgomento, più che da prefetto, da uomo, per una perdita del tutto insensata di tre vite umane" dice parlando con l'Adnkronos. Le vittime sono Salvatore Turdo, di 23 anni, Massimo Pirozzo, di 26 anni, e Andrea Miceli, anche di lui 26 anni. Tutti incensurati. "È necessario non solo l'intervento rigoroso e deciso delle forze dell'ordine e della Procura della Repubblica di Palermo, che certamente saprà fare luce, per individuare i responsabili di questo atroce fatto di sangue, ma anche una più profonda riflessione sulle ragioni che ne sono alla base".  

"Si tratta di un episodio terribile e aberrante- dice ancora il Prefetto Mariani -. Terribile per il costo delle vite umane che ha comportato questa follia. Tre persone morte e due feriti, un bilancio che poteva essere ancora più grave, visto che tutto è capitato in un contesto pubblico. Ma anche aberrante, per le cause che, a quanto pare, fermo restando gli esiti delle indagini, sarebbero riconducibili a questioni 'di circolazione'. Se così fosse sarebbe, se possibile, ancora più terribile e, appunto aberrante...".  

 

E ai cittadini che parlano di un "allarme sicurezza", il Prefetto Mariani replica: "Più che di un allarme sicurezza, parlerei di un allarme sul piano socio-educativo, che impone a tutti noi una riflessione sulla situazione in cui versano troppi giovani che, come confermato purtroppo dal drammatico episodio di Monreale, così come dai tanti fatti di cronaca che si verificano in altre parti del nostro Paese, fanno sempre più ricorso alla violenza più insensata, in una spirale davvero impressionante".  

Poi il Prefetto Massimo Mariani aggiunge all'Adnkronos: "Per questo, più che di una emergenza di carattere delinquenziale, parlerei di una emergenza socio-educativa, di una sub-cultura basata su impulsi e istinti primordiali da cui scaturisce una violenza insensata. Credo che siano necessari interventi incisivi per strappare questi giovani a un modo di intendere la vita e i rapporti umani barbaro e aberrante ". (di Elvira Terranova) 



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