Attivista italiana arrestata in Guinea Bissau, il sindaco di Lerici: "Farnesina al lavoro"
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(Adnkronos) - Il sindaco di Lerici, Leonardo Paoletti, sta seguendo il caso dell'arresto in Guinea Bissau di Valentina Cirelli, imprenditrice e attivista originaria del comune in provincia di La Spezia. "L'unica novità che ho è che la Farnesina sta operando con attenzione, ho sentito alcune persone che operano alle attività diplomatiche e si spera di risolvere il caso a breve", dice all'Adnkronos
Cirelli si trova da vent'anni in Guinea Bissau dove è proprietaria dell'hotel Kassumayaku e presidente dell'associazione Tchon Tchomano. È stata arrestata lo scorso venerdì con l'accusa di avere preso parte a una manifestazione organizzata per protestare contro un'azienda mineraria cinese, nel corso della quale si sarebbero verificati atti di vandalismo. "Non ci sono elementi che dimostrano la partecipazione diretta alla manifestazione e ai danneggiamenti alle strutture della multinazionale da parte sua - spiega il sindaco -. Le proteste nascono dal fatto che multinazionali come quella, una volta prese le concessioni cambiano la realtà dei luoghi, sia per l'ambiente che per la comunità che ci vive". "Cirelli - continua Paoletti - lavora nel settore del turismo sostenibile ed è molto attiva con la sua associazione per quanto riguarda i diritti civili, in particolare nel sostegno a favore di donne e bambini, della scuola e delle coltivazioni dei terreni, è molto inserita nell'ecosistema culturale del posto tanto da essere ritenuta meritevole di attenzioni da parte delle autorità".
Secondo quanto ricostruito la donna sarebbe stata arrestata mentre stava lavorando. "Non le hanno neppure comunicato il motivo dell'arresto, quello che so è che sarebbe isolata, ma non dovrebbe trovarsi in un vero e proprio penitenziario", ha concluso il primo cittadino.