Blackout, la psicosi si diffonde rapidamente (insieme alle teorie complottiste)
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(Adnkronos) - Il blackout è uno di quegli eventi capaci di sviluppare e far diffondere rapidamente la psicosi collettiva. Le cause del gigantesco problema elettrico che ha coinvolto la Spagna, parte del Portogallo e della Francia non sono ancora chiare. Ma la prima reazione, alimentata sulla Rete dalla spinta costante alle teorie complottiste dei social, è subito irrazionale e catastrofica: l'interruzione della corrente elettrica viene legata a piani segreti per controllare la popolazione o, addirittura, a segnali della prossima fine del mondo.
Instagram, X e TikTok si sono in pochi minuti riempiti di post e reel che denunciano la perversa azione dello sviluppo tecnologico: nel mirino finiscono le energie rinnovabili, i pagamenti elettronici e qualsiasi servizio, praticamente tutti, abbia bisogno di elettricità per funzionare. Il mantra è "tornare al passato per uscire dalla schiavitù del presente".
Altrettanto virali sono le fantomatiche spiegazioni di quello che sta avvenendo: dalle tesi che distorcono la geopolitica, "è la ritorsione di Israele contro la Spagna, dopo che Madrid ha cancellato un accordo da 6,6 milioni con una società israeliana", a quelle che scommettono sul cyber attacco russo, "in Ue, con qualche click si torna all'età della pietra".
Gettonata anche la richiesta di verità, che sottintende la volontà di qualcuno di nasconderla: "un blackout su scala continentale non può essere archiviato come un incidente. Servono spiegazioni serie, subito". L'ironia è l'arma di chi non crede alle versioni ufficiali.
A chiudere il cerchio sono i post che legano la pandemia, la morte del Papa e il blackout come segnali di un disegno unico, con una serie di test per sperimentare un nuovo ordine mondiale, con immancabile riferimento alla serie cult di ogni complottista, i Simpson.
In attesa che il premier spagnolo, Pedro Sanchez parli alla Moncloa, mentre il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa dice che "al momento, non ci sono indicazioni di alcun attacco informatico" e la vicepresidente della Commissione europea Teresa Ribera assicura che "non vi è alcuna indicazione che il blackout sia stato provocato", il web continua sfornare perle di complottismo diffuso. (Di Fabio Insenga)