Ucci presenta la sua azione di governo, Viespoli attacca De Caro e Mastella
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Si è svolta ieri sera all’Hotel President di Benevento l’incontro promosso da Gianfranco Ucci candidato sindaco de #LaCittàdiTutti.
Quello di ieri all’Hotel President dove Gianfranco Ucci ha presentato la sua proposta di governo è stato un incontro "emozionante” a detta del candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative de #LaCittàdiTutti. Ad affiancarlo, il senatore Pasquale Viespoli e l’imprenditore culturale Jean Pierre El Kozeh.
Proprio El Kozeh ha aperto i lavori dicendo che, "“il processo culturale avviato da Pietrantonio, Viespoli e D’Alessandro è stato interrotto da chi ora si candida a sindaco e per dieci anni ha fatto l’assessore alla Cultura usandola per fare propaganda dimenticandosi che stiamo rinunciando al nostro patrimonio identitario e quando una comunità dimentica, la propria eredità storica è una città morta. Qualsiasi cosa noi oggi faremo vincere o perdere ne è valsa la pena, abbiamo costruito un progetto importante con i giovani, che hanno in mano il futuro di questa città”.
Diversi anche gli interventi che si sono susseguiti, tra cui, Luca Cavalli studente del liceo Rummo ex presidente della consulta degli studenti. “Un giovane di 19 anni – ha detto Cavalli – non deve pensare di votare il male minore o di non esprimere la propria preferenza. Ho scelto la Città di Tutti perché vedo in queste persone una valida alternativa”. A fargli eco Maria Rosaria Castiello,”l’Università non ha bisogno di essere dimenticata ma di essere rilanciata. Non è patrimonio politico ma della città, e sono convinta che le energie positive racchiuse in questa lista sapranno valorizzarla al meglio”.
A dire la sua anche Renato De Rienzo ex segretario comunale. “Ucci è un Sindaco di tutti capace di parlare alle persone – ha detto – di capirne i problemi”, mentre Nicla Ielmo ha riferito di “riconoscersi nel candidato della Città di Tutti per la serietà, e la capacità di assumersi delle responsabilità”.Più netto Pierluigi D’Ambrosio secondo il quale “Ucci, si mette in gioco per il bene della città”.
Non tralasciata qualche stoccata all’indirizzo del sottosegretario Umberto Del Basso De Caro e dell’ex ministro Clemente Mastella, “sono la faccia della stessa medaglia”, è stato detto nel corso della manifestazione elettorale mentre Viespoli ha attaccato, “De Caro e Mastella rappresentano di un pezzo di borghesia improduttiva di questa città”.
Il presidente di Mezzogiorno Nazionale ha poi ribadito che, "Benevento deve aprirsi al confronto. Ci sono grandi emergenze che vanno affrontate con capacità di Governo e la crisi non è una giustificazione. Potrei portare tante occasioni mancate – ha proseguito – non siamo stati capaci di affrontare ad esempio il nodo rifiuti. Viviamo in una città degradata con una tassa dei rifiuti che è la più alta in percentuale e si rivendica un record di raccolta differenziata".
Poi Ucci, “il candidato del popolo” come lo ha definito Viespoli, ha provato a chiarire i punti della sua azione di governo che vede come primo punto la “chiarezza dei conti comunali”, ma non solo. "Bisogna poi intervenire - ha sottolineato Ucci - partendo da un centro storico desertificato sul piano commerciale, peruna totale assenza di una adeguata politica di settore. Rilanciare il commercio parallelamente a iniziative di turismo legate ad esempio alla scrittura beneventana, magari organizzando un festival collegato a eventi mirati a promuovere il brand Strega. Siamo gli unici veramente liberi di poter tutelare il nostro territorio.
Ed ha aggiunto. “Penso che la scelta di chiedere alle nuove generazioni, quelle che desiderano rimboccarsi le maniche per costruire il loro futuro, ad imprenditori locali, che l'hanno già fatto perché continuano ad amare la loro terra e a funzionari della pubblica amministrazione, che conoscono il valore della legalità e della trasparenza nella gestione dei beni comuni, una visione del loro futuro ideale, abbia ripagato”.
Sempre Ucci ha poi ritenuto che “Pasquale Viespoli ha saputo evocare delle immagini forti che hanno chiarito ancora una volta i motivi per cui è importante credere nella gente che ha un chiaro progetto complessivo e che mette a centro la comunità, senza abbandonarsi a facili promesse sostenute grazie alla sponsorizzazioni di personaggi di facciata e che colgono l'occasione di stringere accordi che nulla hanno a che vedere con l'interesse del bene comune”.