Tutti i segreti della nuova Champions League
17:16:27 3662Euro 2024 si avvicina sempre più, ma molti pensieri vanno già alla Champions League, che nella stagione 2024/2025 verrà presentata con un nuovo format
In breve, si passerà da 32 a 36 squadre, eliminando i gironi. La formula prevede un grande girone unico in cui ogni squadra giocherà otto gare, quattro in casa e quattro in trasferta, tutte con avversarie diverse. Ci sarà un turno di playoff prima degli Ottavi di finale.
Non cambiano le principali squadre su cui puntano i pronostici dettagliati sui maggiori match calcistici in programma: Manchester City e Real Madrid su tutte, seguite dalle altre; saranno dunque al centro dell'attenzione nelle scommesse live calcio, con quote che rifletteranno le loro alte probabilità di successo, soprattutto durante le fasi pre-partita e gli aggiornamenti in tempo reale.
Abbiamo già chiarito quale sarà la modifica sostanziale, ma ce n’è anche un’altra, meno invasiva. La nuova Champions League avrà infatti un nuovo inno, anche se oggettivamente non possiamo parlare di un vero e proprio cambiamento. Il maestro Tony Britten, il musicista britannico che nel 1992 ha creato il pezzo, ha messo in atto qualche piccolo riarrangiamento.
Quello che non cambia, invece, è il sorteggio. Durante il Festival della Serie A, Giorgio Marchetti, vicesegretario generale della UEFA, ha confermato che l’urna manterrà il proprio ruolo e fascino nella fase iniziale. Si tratterà di una sorta di sorteggio ibrido per la prima fase. Il procedimento inizierà con l'estrazione di una pallina dalla fascia 1 per il primo club, seguita da un software che determinerà le otto avversarie, le quali saranno poi annunciate sul palco premendo un bottone.
Questo rappresenterà il nuovo modello del sorteggio, che procederà senza prevedere derby tra squadre italiane nella prima fase, così come non ci saranno derby tra squadre dello stesso Paese, a meno che non sia inevitabile per completare il calendario. Questo potrebbe accadere solo se ci fossero almeno quattro club dello stesso Paese in una sola fascia, rendendo impossibile evitare gli incroci. Inoltre, ogni squadra potrà affrontare un massimo di due squadre di un altro Paese. Ad esempio, il Bologna potrebbe incontrare al massimo due squadre spagnole o tedesche durante la fase iniziale.