Terzo incontro del Ciclo di Workshop del CIF

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Sabato 29 marzo, alle 10.30, presso la sede del Centro Mai più Violenza del Cif, Centro Italiano Femminile Comunale di Benevento, nell'ambito del ciclo di workshops ‘Dall’Io al noi: per imparare a stare bene con noi stessi e con gli altri Percorsi di Benessere personale, relazionale e familiare’, si sono aperti i lavori del terzo incontro, dal titolo ‘Imparare la fiducia,riconoscerla e trasmetterla’. Il workshop, a cura di Loruena Pignatiello, psicologa e di Caterina Sasso, sociologa e mediatrice familiare, entrambe dell'Associazione Progetto Famiglia Affido Onlus Benevento, ha approfondito il tema della fiducia nelle relazioni familiari, di coppia, lavorative e accademiche. L'obiettivo è stato supportare le donne ad acquisire consapevolezza di sé, osservando la propria capacità di fidarsi, provando a riconoscere i propri limiti e punti di forza. La consulenza di Loruena Pignatiello è partita dall'approfondimento della nozione di famiglia e di legami familiari. É seguita la fase esperienziale in cui ciascuna delle partecipanti ha rappresentato la propria nozione di famiglia, il proprio modo di intendere le relazioni familiari. Il tema della fiducia nell'ambito lavorativo e, prima ancora nel rapporto docente – discente nell'università, è stato affrontato, sotto la direzione della sociologa Caterina Sasso, a partire dall'approfondimento della differenza tra fidarsi ed affidarsi. Al workshop hanno preso parte donne sannite appartenenti a diverse generazioni. Ciò ha stimolato un confronto sul modo di intendere il rapporto uomo – donna nell'ambito lavorativo e universitario da parte di donne di età diverse, con esperienze diverse. La figura della donna è risultata essere oggi più esposta allo sfruttamento della sua immagine. Le giovani donne avvertono il disagio, come studentesse, di essere valutate per la loro avvenenza e disponibilità sessuale, piuttosto che per le loro capacità. Ma se i docenti assumono certi atteggiamenti, è forse colpa delle donne che li ''provocano''? O forse si tratta della mancanza di regole e codici deontologici, in grado di assicurare alle donne la tutela dei loro diritti? Ha concluso l'incontro Romina Amicolo, Presidente del Cif Comunale di Benevento, la quale ha osservato come il diritto debba essere garante delle donne nell'ambito lavorativo, come in quello familiare, contro ogni forma di strumentalizzazione. Il fenomeno del mobbing è una delle forme di violenza più radicata e difficile da estirpare, proprio perché accanto alla donna 'provocatrice' c'è sicuramente colei che subisce avances dalle quali non è facile difendersi, specie quando si è lavoratrici subordinate o studentesse universitarie, in una situazione di soggezione intellettuale e/o economica. Forse un codice etico di comportamento nell'ambito lavorativo come in quello accademico potrebbe tutelare la donna e la società, da ogni forma di degrado umano, sociale e culturale, che molto spesso si consuma sotto gli occhi di tutti, senza che ci sia neanche spazio per una forma di sana riprovazione morale. Il prossimo incontro, sabato 5 aprile, alle 10.30, riguaderà il tema della cooperazione e dell'armonizzazione, quale via maestra per la risoluzione dei conflitti.



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