Tariffe di telefonia, il sì della Commissione Ue alle liberalizzazioni

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Annunciato il sì della Commissione europea sulle liberalizzazioni del mercato delle tariffe di telefonia fissa e l’ingrosso per la raccolta delle chiamate

Disporre di una rete di telefonia fissa è un’abitudine cui gran parte dei consumatori italiani scelgono di non rinunciare, nonostante la competitività delle tariffe di telefonia mobile e la diffusione esponenziale degli smartphone la rete domestica rimane una comodità per molte famiglie. Le compagnie che offrono questo tipo di servizi sono svariate ma le offerte appaiono abbastanza diversificate tra loro e vanno ponderate in relazione alle esigenze di ciascuno: per capire a quale operatore affidarci si possono confrontare le offerte Adsl e telefono più convenienti tra Telecom, Fastweb e Infostrada così da trovare quella più adatta a noi.

In questi giorni la Commissione europea si è pronunciata a favore delle liberalizzazioni del mercato al dettaglio per l'accesso alla telefonia fissa ed il mercato all'ingrosso per la raccolta delle chiamate in postazione fissa. Con le nuove raccomandazioni Ue sul mercato della telefonia saranno ridotti gli oneri burocratici del settore delle telecomunicazioni così da incentivare la concorrenza dei mercati nazionali. Ad annunciare il provvedimento è stata la Vicepresidente della Commissione europea Neelie Kroes.

Nel 2007 era già stato avviato un progetto di riforma delle TLC che vedeva l’introduzione di un'Autorità sulle telecomunicazioni sovranazionale, l’ETMA: European Telecom Market Authority ma anche di una deregulation del mercato della telefonia mobile.

Con la nuova regolamentazione le autorità dei singoli Paesi non saranno tenute a dare di conto all’Europa in caso di mancata regolamentazione del mercato.  Se un'authority nazionale dovesse mantenere la regolamentazione del mercato, dovrà dimostrare alla Commissione che la concorrenza non garantisce prezzi equi per i consumatori.

Le nuove norme avranno effetto immediato. La Commissione Ue ha scelto di liberalizzare il mercato tenendo conto dei trend del mercato e delle abitudini dei consumatori. Tra queste la riduzione delle chiamate da rete fissa a favore dei servizi Voip, e della telefonia mobile. I contratti di telefonia fissa, inoltre, sono fruibili per mezzo di rete telefonica tradizionale, reti in fibra o via cavo, e operatori alternativi che offrono servizi vocali e a banda larga tramite l'accesso disaggregato alla rete locale (Ull). Tutti sviluppi hanno incrementato offerta e concorrenza.

Secondo Altroconsumo la Raccomandazione avrà come effetto un aumento delle tariffe a carico dei consumatori. L’Associazione per la difesa dei consumatori ha chiesto all’Agcom di esprimere parere negativo circa il testo attuale della bozza di Raccomandazione così da evitare un aumento delle tariffe al dettaglio sostenendo che "gli obiettivi posti dall'Agenda Digitale europea possono essere raggiunti solo se i mercati delle TLC rimarranno efficacemente regolamentati”.
 



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