Strutture migranti, Pepe chiede chiarimenti al sindaco Mastella
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Fausto Pepe chiede chiarimenti al sindaco Mastella in merito alla vicenda delle strutture cittadine che ospitano migranti.
"Il filosofo Bauman, scomparso recentemente, nella sua visita in Campania ed anche a Benevento, trattò del distacco della politica, da parte dei cittadini, affermando che mentre è “comune deplorare il cinismo, il nichilismo e l’indifferenza verso grandi progetti esistenziali, non si tiene adeguatamente in considerazione il fatto che questo atteggiamento è una risposta ad un mondo in cui si considera il futuro come una minaccia”.
Così in una nota Fausto Pepe ex sindaco del capoluogo sannita oggi consigliere comunale d’opposizione di “Lealtà per Benevento” interviene sulla questione delle strutture che ospitano i migranti.
"Il dovere dei politici – aggiunge Pepe – è quindi quello di dare certezze ove è possibile e risposte chiare e di metterci sempre la propria ‘faccia’. L’apparire solo per attaccare gli altri o per addossare responsabilità o semplicemente per ‘intestarsi’ ipotesi di finanziamenti non ancora attenuti, è bassa cultura politica”.
Pepe poi continua. “Sulla questione degli immigranti a Benevento ultimamente sono accadute cose strane e contraddittorie, e nessun politico ci ha messo la ‘faccia’. Non voglio ora discutere del messaggio, a mio avviso distorto, che il sindaco Mastella propone, nel richiedere un tavolo per l’ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura sul tema dei migranti per strada. Vorrei invece più strettamente porre dei quesiti sull’utilizzo di 2 strutture di accoglienza che sono state oggetto di attenzione da parte della stampa nazionale e della associazione locale Altrabenevento. La prima è quella ubicata a Madonna della Salute, per la quale Corona, nella qualità, questa volta, di presidente di Altrabenevento, ha dichiarato che non esiste un certificato di agibilità o che addirittura sarebbe falso. L’assessore all’Urbanistica vorrebbe spiegare alla città, piuttosto che in Consiglio, cosa è successo? La seconda questione è addirittura più imbarazzante. La struttura di San Chirico è nata come conigliera, trasformata poi in palestra, tramite un atto d’obbligo che la rendeva di interesse pubblico, per poi essere oggetto di una richiesta di condono e oggi addirittura di sanatoria. Tutto lo scibile delle possibilità edilizie. Il tutto messo per iscritto nella nota, rivolta al dirigente del settore urbanistico, del 17 novembre scorso, a firma di Panella. Il quale poneva anche un tema sulla veridicità di una ricevuta di versamento di una prima rata del condono edilizio”.
Dunque, secondo l’ex primo cittadino, “Il sindaco Mastella intervistato da una testata nazionale sulla vicenda non riesce a dare risposte. E’ molto probabile che lui non sappia. Anzi sicuramente non sa. Ma il giornalista gli dice che la struttura è del fratello di un consigliere comunale. A questo punto il sindaco deve approfondire, ne ha i mezzi e le facoltà. Deve dire se la vicenda è vera. Deve dire cosa è successo al settore urbanistico e deve spiegare perché Panella è stato spostato dal quel settore ad altro incarico, addirittura utilizzando il Piano dell’anti corruzione. Il filosofo Bauman aveva ragione, il cinismo, il nichilismo e l’indifferenza ammazzano l’umanità”.