Summer Universiade 2019. Gli Azzurri del rugby salutano Napoli

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Universiade la Federazione Italiana Rugby saluta NapoliUniversiade la Federazione Italiana Rugby saluta Napoli

La delegazione della Federazione Italiana Rugby alla 30esima Summer Universiade Napoli 2019 ha salutato nella serata di ieri, domenica 7 luglio, la città di Napoli.

Con le partenze di diversi gruppi tra atleti e tecnici programmata tra la tarda serata di ieri e la mattinata di quest’oggi, si conclude un’esperienza sportiva ed umana irripetibile per le studentesse e gli studenti italiani del rugby seven.

Il Commissario Straordinario delle Universiadi Gianluca Basile ha accolto con gioia la delegazione azzurra sul ponte 11 della nave Costa Victoria, diretta dal Comandante Andrea Stefano: “Ringraziamo tutti voi per essere venuti qui a Napoli ed aver preso parte all’Universiade. In campo abbiamo apprezzato lo svolgersi di un torneo dall’elevatissimo livello ed anche molto spettacolare” – dichiara Basile – “L’organizzazione è risultata impeccabile ed il contesto della ex base NATO è stato davvero molto bello, abbiamo vissuto giorni di grande festa. Siamo felici di aver scelto il rugby seven tra gli sport opzionali delle Universiadi e ringrazio il tecnico azzurro Andy Vilk per essersi congratulato con noi di questa decisione: l’atmosfera del rugby, ed in particolar modo del rugby seven, si sposa a perfezione con il clima delle universiadi estive”.

L’incontro informale, svoltosi alla presenza del capo delegazione FIR Orazio Arancio, del Presidente del Comitato Campano Fabrizio Senatore, del Presidente dell’Amatori Napoli Diego D’Orazio e del Direttore Sportivo ANR Gabriele Gargano, si è concluso con uno scambio di omaggi tra le componenti ed una immancabile foto ricordo di gruppo con la spettacolare scenografia naturale di Napoli alle spalle degli atleti.

“Abbiamo partecipato con orgoglio onorando la nostra maglia” – commenta Arancio – “Ringrazio il Comitato Organizzatore, il Commissario Basile ed il Presidente della Regione Campania De Luca, perché qui a Napoli si lasciano in eredità ben quattro campi, tra cui l’Albricci, che permetteranno al rugby campano e napoletano di ripartire e crescere. Sono certo che il movimento regionale con questi impianti potrà fare il salto di qualità”.

Sulla medesima linea d’onda il Commissario Basile: “Il rugby a Napoli ha una storia ed una tradizione di tutto rispetto. Adesso con il lascito delle Universiadi il capoluogo partenopeo ha le strutture e le possibilità per organizzare nuovi altri eventi rugbistici di portata internazionale”.



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