Sospeso dirigente del Comune di Caserta, utilizzava auto di servizio ad uso personale
17:23:6 6765I militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Caserta, hanno dato esecuzione all'ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, applicativa della misura interdittiva della sospensione dall’esercizio dei pubblici uffici, per la durata di mesi sei, nei confronti di Carmine Sorbo, dirigente del Settore Ecologia del Comune di Caserta.
Utilizzava l'auto in dotazione al Comune di Caserta per i propri spostamenti personali servendosi, in un primo periodo, anche dei buoni carburante messi a disposizione dalla Amministrazione comunale. Per questo Carmine Sorbo, dirigente del Settore Ecologia del Comune di Caserta, è stato sospeso per sei mesi dall'incarico comunale.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere e condotte dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Caserta, hanno consentito di acquisire un grave quadro indiziario a carico del dirigente comunale per i delitti di peculato, peculato d’uso ed abuso di ufficio.
I militari hanno accertato l'uso indebito per finalità private da parte di Sorbo di un’autovettura di proprietà del Comune di Caserta, in dotazione al settore ecologia e la contestuale indebita utilizzazione, nelle medesime circostanze, dell’attività lavorativa di un ispettore ecologico, dipendente della medesima amministrazione comunale, con mansioni di autista.
L'attività investigativa, svolta attraverso servizi di osservazione, pedinamento e controllo, con contestuale esecuzione di video riprese, anche con l’ausilio di attività tecniche di intercettazione telefonica, ha consentito di documentare come, da oltre un anno, Sorbo utilizzasse sistematicamente l'autovettura in questione servendosi, in un primo periodo, anche dei buoni carburante messi a disposizione dalla Amministrazione comunale per finalità completamente avulse dalle proprie funzioni istituzionali. Inoltre il dirigente utilizzava un dipendente comunale a mo di autistache lo accompagnava in trasferimenti di carattere personale, effettuati anche al di fuori dell'ambito strettamente provinciale e regionale.
Non solo, "l'autista" dove essere costantemente a disposizione dei componenti del suo nucleo familiare di Sorbo per lo svolgimento delle " più svariate incombenze private, quali l’accompagnamento presso esercizi commerciali, presso stazioni ferroviarie e aereo portuali.
La sistematicità delle condotte rilevate, attraverso le quali la pubblica funzione ed il bene pubblico sono stati piegati ad interessi privati ha indotto il G.I.P. ad inibire a Sorbo l'esercizio delle pubbliche funzioni per la indicata durata di mesi sei.