Solopaca attende il verdetto: I leoni pronti a ritornare a guardia del comune sannita
13:35:32 6229Una comunità in attesa, pronta a riavere a guardia del comune telesino i suoi 'leoni'. Solopaca attende il verdetto che arriverà a breve dal responsabile della Sovrintendenza, Giovanni Parente, che è al lavoro per sottoporre i leoni del Ponte Maria Cristina, ad accurati accertamenti nella sede di Benevento al Viale Atlantici.
Una storia lunga e datata quella dei 'leoni' di Solopaca, trafugati, ritrovati in Belgio ed ora riportati nel Sannio per i test definitivi. Originariamente la sua struttura era pensile. L’ attuale invece fu edificata nel primissimo dopo guerra dopo che la precedente venne distrutta. Opera e capolavoro del famoso architetto Lugi Giura (Ispettore del Corpo Ponti e Strade del Regno Borbonico) ,il ponte fu inaugurato nel 1835 da Ferdinando II Re delle Due Sicilie e intitolato alla sua prima moglie Maria Cristina di Savoia.
Antiche testimonianza ci raccontano che la costruzione di un ponte sul fiume Calore fu tentata varie volte, senza però mai concludersi con successo. La svolta si ebbe nel 1828 quando Re Ferdinando su richiesta delle provincie interne del Regno, ovvero Molise e Terra di Lavoro, diede l’incarico proprio al Giura ma seguendo i criteri che lo stesso applicò per la costruzione del ponte sul Garigliano. La prima opera del progettista di Maschito, fu quella di distanziare la costruzione di 1 km dai tentativi precedenti. Luogo, quello scelto dal Giura che aveva una conformazione rocciosa e non un semplice appoggio su di un fragile argine di terra. Era il 5 aprile quando fu inaugurato, era invece il 4 ottobre 1943 quando i tedeschi in ritirata fecero saltare il ponte. Oggi dell’originale restano i quattro pilastri che reggevano le catene del ponte pensile. Dei leoni scolpiti su pietra, invece fino ad oggi, messi guardia dello stesso ponte e rubati a distanza di qualche mese nel luglio del 2005, non rimanevano che delle copie costruite in Cina.
Il resto è storia recente. Le sculture, alte circa 80 centimetri, sono state ritrovate in Belgio alla fine di giugno dopo ben 11 anni di ricerche. Dopo il ritorno a casa avvenuto il 30 giugno su di un container scortato dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale, ieri in tarda mattinata i leoni hanno lasciato nuovamente Solopaca: direzione Benevento sezione per la tutela dei Beni storico-artistici della Sovrintendenza nella sede di viale degli Atlantici, dove sosteranno qualche giorno sotto lo sguardo vigile del responsabile Giovanni Parente. Scopo? I test di autenticità.
Le sculture infatti saranno sottoposte ad serie d’accertamenti per verificare se si tratta degli originali o di plagi. Insomma nella cittadina del vino, non si aspetta nient’altro che l’ufficialità, visto che dal 30 giugno una folla festante ha visitato i leoni esposti nel Palazzo Ducale su ordine del sindaco Antonio Santonastaso. I leoni, sono il simbolo di Solopaca e forse dunque dopo una vacanza durata 11 anni ritorneranno, e questa volta si spera per più di 170 anni, a sorvegliare le porte del comune telesino.
Michele Palmieri