Sisma. A Faicchio 22 ordinanze di sgombero. Gli sfollati chiedono sostegno al Comune. Vdf: Oltre trecento richieste

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Salgono a ventidue le ordinanze di sgombero firmate dal Comune di Faicchio, dopo il sisma di magnitudo 4.9 dello scorso 29 dicembre. Oltre ai luoghi di culto, resta ancora in piedi il problema delle famiglie sfollate mentre sono in fase di ultimazione, a Faicchio, i sopralluoghi dei tecnici della Regione Campania, che fanno seguito a quelli effettuati in prima battuta dai Vigili del Fuoco. A renderlo noto a 'Il Quaderno.it' è stato il sindaco di Faicchio, Mario Borrelli. Nessun problema per le scuole del comune sannita, regolarmente riaperte stamattina dopo i sopralluoghi. Proprio le aule scolastiche, molto probabilmente quelle della scuola media di Faicchio, saranno destinate ad ospitare le oltre dieci famiglie sfollate perchè la speranza di far rientrare almeno parte delle persone rimaste senza casa dopo il terremoto di fine anno, è andata perduta. I tecnici del Genio Civile in sostanza, hanno confermato quanto già decretato dai Vigili del Fuoco di Benevento che avevano effettuato i primissimi sopralluoghi. Le case, almeno per ora, non sono affatto agibili e le persone sfollate sono ancora ospitate da parenti: "Ho incontrato le famiglie con il problema casa - ha assicurato al nostro portale il primo cittadino di Faicchio - hanno chiesto l'assistenza comunale e noi abbiamo subito risposto. Le strutture scolastiche saranno, prima possibile, a loro disposizione, una volta ultimati alcuni lavori in grado di rendere le strutture abitabili, liberando le aule da suppelettili scolastiche". Il problema del ripristino dei luoghi di culto, dopo che la Regione Campania e l'Anci hanno ribadito, proprio a Faicchio, un cospicuo intervento con una cifra pari a 2milioni e 500mila euro, ora passa in secondo piano: "Certo, quello delle famiglie in difficoltà dopo il sisma è un problema serio, il più serio - ha tenuto a rimarcare Borrelli - e non accetto forme di sciacallaggio politico da parte di buffoni della politica (il riferimento agli attacchi dell'opposizione al sindaco di Faicchio). Sulle contestazioni fatte dal collega sindaco di Gioia Sannitica, Mario Fiorillo, che aveva chiesto a Regione Campania e Anci di destinare parte dei fondi post-sisma non solo ai luoghi di culto ma anche alle famiglie sfollate, Borelli ha così commentato: "Ha commesso un errore, la nostra intenzione è non lasciare nessuno indietro e non penalizzare nessuno ed è proprio questo che faremo".
VIGILI DEL FUOCO: 315 RICHIESTE IN VALLE TELESINA. INAGIBILI QUATTRO CHIESE E TRE CASE
Intanto, dopo una settimana di presidio nel comune di Faicchio e dopo 315 richieste di sopralluoghi, i Vigili del Fuoco sono rientrati al comando provinciale di Benevento e presso la sede distaccata di Telese Terme. Al comando dei Caschi Rossi, dunque, sono arrivate richieste di verifiche di stabilità nei comuni di Faicchio, Telese, Pietraroja, Cusano Mutri, Cerreto Sannita e San Salvatore Telesino. I sopralluoghi continuano, attualmente dai Vigili del Fuoco sono state dichiarate inagibili quattro chiese e tre abitazioni. Un presidio sanitario di Faicchio è stato dichiarato parzialmente inagibile. In serata o nella mattinata di mercoledì 8 gennaio, dovrebbero terminare i sopralluoghi dei tecnici della Regione Campania.
Gaetano Vessichelli



Articolo di Valle Telesina / Commenti