Serie A. Una zampata di Coda fa risorgere il Benevento. Chievo battuto per 1 a 0

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Stadio Ciro VigoritoStadio Ciro Vigorito

Decisiva la zampata di Coda, così come decisivo per i clivensi si è dimostrato Sorrentino autore di almeno tre parate fondamentali.

   
  Belec 
    sampdoria Serie A
 
Djimsiti

Lucioni

Costa

 

 
Memushaj
 
Viola
 

Lombardi
     
Venuti
 
Brignola

Coda

D'Alessandro
 
 
Inglese
 
Pellissier
 
   
Birsa
   
 
Hetemaj

Radovanovic

Depaoli
 

Gobbi

Tomovic
 
Cesar

Cacciatore
   
Sorrentino
  Chievo Serie A

 

Il Benevento vince la prima partita della sua storia in serie A e chiude il 2017 con una gioia interrompendo il record di sconfitte. Finalmente i ragazzi di De Zerbi riescono a trovare tre punti fondamentali dopo tante gare giocate anche bene ma avide di risultati. Decisiva la zampata di Coda, così come decisivo per i clivensi si è dimostrato Sorrentino autore di almeno tre parate fondamentali. Ottimo l’esordio assoluto nella massima serie del diciottenne Brignola e buona anche la prova collettiva dei giallorossi. Da annotare la presenza in tribuna dei primi due rinforzi Guilherme e Billong.

Il Benevento giunge alla sfida con il Chievo con un solo punto in classifica, 20 quelli di differenza, la formazione di Maran che nel turno precedente ha visto sfumare la il pareggio all’ultimo contro il Bologna arriva al Vigorito con la voglia di riscatto. Anche i giallorossi voglio riscattarsi dopo il boccone amaro masticato al Ferraris che li ha condannati ad una manciata di minuti dal termine all’ennesima sconfitta stagionale. Motivazioni identiche dunque per le due squadre: il Chievo vuole chiudere bene l’anno dopo un dicembre ‘nero’, il Benevento vuole alimentare le speranze di salvezza e regalare una soddisfazione ai propri tifosi.

Le scelte


De Zerbi anche in settimana ha ribadito di credere ancora nella salvezza e di voler inserire in campo chi è pronto a battagliare. La sconfitta maturata in extremis al Ferraris contro il Genoa ha certamente lasciato l’amaro in bocca. Il tecnico dei giallorossi viste anche le assenze (Ciciretti all’ultimo, Cataldi, Chibsah con D’Alessandro, Letizia e Del Pinto non al meglio) decide di schierare un 3-4-3 avanzando Venuti sulla linea di centrocampo dove inserisce anche Viola e Memushaj e Lombardi con Brignola e Parigini a supportare Coda. In difesa il terzetto difensivo davanti a Belec è invece composto da Djimsiti, Lucioni e Costa.

Maran deve rinunciare a Meggiorini, Gamberini e Castro, Tomovic vince il ballottaggio con Dainelli in difesa. Disegna un 4-3-1-2 con Sorrentino tra i pali, Cacciatore, Cesar, Tomovic e Gobbi in difesa. Centrocampo a tre con Radovanovic alla cabina di regia, Hetemaj e Depaoli a supporto. Dietro le due punte Inglese e Pellissier pronto ad agire Birsa.

La gara

De Zerbi effettua un cambio dell’ultimo minuto fuori Ciciretti (out) dentro il giovanissimo Enrico Brignola di Telese Terme che fa il suo esordio assoluto nella massima serie. Il Benevento fin dai primi minuti di gara prova ad imporre il proprio ritmo ma il primo sussulto è degli ospiti: al 5' Pellissier trova il corridoio giusto per servire Hetemaj che non riesce ad angolare il tiro davanti a Belec, decisiva anche l’opposizione di Lombardi in ripiegamento. Il Benevento risponde al 15’ con un tiro dalla distanza di Coda ma la palla sorvola la traversa. Passano pochi istanti e ci prova anche Lombardi ma senza fortuna. I giallorossi conquistano metri e convinzione. Al 21’ l’occasionissima capita a Lucioni su cross di Parigini ma il colpo di testa del capitano si spegne di poco a lato. Al 34’ il giovane Brignola decide di mettersi in proprio. Il telesino salta prima il diretto marcatore, evita il raddopio e va al tiro ma Sorrentino si salva in due tempi. Il Benevento attacca. Al 37’ capitan Lucioni esce palla al piede ed imposta, la palla dopo una bella azione corale giunge a Parigini che controlla e calcia di prima intenzione solo uno strepitoso Sorrentino evita il peggio e devia in corner. Al 40’ De Zerbi è costretto al primo cambio. Parigini alza bandiera bianca per un risentimento muscolare, al suo posto D’Alessandro: tatticamente non cambia nulla. La prima frazione di gioco si è poi chiusa dopo 1’ di recupero con il Benevento che in più di una circostanza è riuscito a mettere il Chievo alle corde con una prestazione di sostanza e sprazzi di qualità proponendo un calcio tutt’altro che difensivo e mostrando buone trame offensive. I clivensi, dunque, non hanno avuto vita facile e dopo la sfuriata iniziale si sono dovuti affidare ad una prodezza di Sorrentino per restare a galla.

La ripresa comincia senza cambi e con il Benevento pronto a spingere sull’acceleratore alla ricerca del vantaggio. Al 48’ ci prova Viola ma la sua conclusione finisce alle stelle. Al 53’ ci prova D’Alessandro che riceve si accentra e calcia ma la conclusione è telefonata per Sorrentino, poco prima la conclusione di Venuti su assist di Lucioni non aveva trovato fortuna. Il Benevento però quando si accende da l’impressione di poter far male. Ciò avviene al 63’ quando Brignola tenta la percussione in area ma la difesa ospite in qualche modo riesce a difendersi. Al 64’ Memushaj dalla bandierina disegna un traversone perfetto per la testa di Lucioni ma Sorrentino con un intervento strepitoso salva i suoi e via in angolo. Al 65’ ecco il vantaggio. Venuti la mette al centro, Coda trova la deviazione sottomisura ed insacca. Il Chievo sembra aver accusato il colpo ed un indemoniato Coda che ruba palla a Radovanovic e ci prova nuovamente al 68’ con un bolide dalla distanza che esce fuori non di molto.

La formazione di Maran prova a reagire ma Djimsiti fa buona guardia su Stepinski concedendo solo un calcio d’angolo. Nel finale di match De Zerbi inserisce Gravillon per Costa e Di Chiara per Coda con Brignola che di conseguenza diventa l’unico uomo avanzato. Maran invece tenta di dare la scossa inserendo Stepinski, Garritano e Pucciarelli.

Il Chievo nei minuti finali tenta l’assalto ma la retroguardia sannita questa volta non commette errori e regge la pressione effettuata dagli uomini di Maran. Unico pericolo degli ospiti all’82’ quando una palla attraversa tutta l’area di rigore senza però trovare il tocco di qualche giocatore clivense. La truppa di De Zerbi invece trova addirittura la forza di ripartire in contropiede con Viola che giunge al limite dell’area e viene atterrato guadagnando un calcio di punizione da posizione invitante. Alla battuta va lo stesso Viola che però trova sulla sua strada uno strepitoso Sorrentino che evita ai suoi un passivo peggiore con una super parata. È l’ultima emozione della gara. Il Benevento conquista tre punti fondamentali e la sua prima storica vittoria nel campionato di serie A. Lo fa nell’ultima giornata del girone d’andata con una prestazione fatta di cuore e grinta, giocata con convinzione, diligenza tattica con la giusta concentrazione. Tre punti che danno morale a tutto l’ambiente, che alimentano il sogno “proibito” della permanenza in A. Ora non resta che sperare in un girone di ritorno all’altezza.

Tabellino

Benevento Calcio(3-4-3)
: Belec; Costa(71’ Gravillon), Lucioni, Djimsiti; Venuti, Viola, Memushaj, Lombardi; Brignola, Coda(77’ Di Chiara), Parigini(40’ D’Alessandro). A disposizione: Brignoli, Letizia, Del Pinto, Chibsah, Gyamfi, Puscas, Armenteros. Allenatore: De Zerbi.

Chievo Verona( 4-3-1-2)
: Sorrentino; Cacciatore, Cesar, Tomovic, Gobbi; Depaoli(76’ Pucciarelli), Radovanovic, Hetemaj(69’ Garritano); Birsa; Inglese(54’ Stepinski), Pellissier. A disposizione: Seculin, Confente, Jaroszynski, Dainelli, Rigoni, Gaudino, Leris, Bani, Bastien. Allenatore: Maran.

Arbitro: sig. Francesco Fornau di Roma1.
Assistenti: sig. Alfonso Marrazzo di Roma1 e sig. Valentino Fiorito di Salerno.
IV Uomo: sig. Marco Di Bello di Brindisi.
Var: sig. Marco Guida di Torre Annunziata.
Ass. Var: sig. Luigi Nasca di Bari.

Note.

Marcatori: 65’ Coda.
Ammoniti: 29’ Radovanovic, 90’+2’ Memushaj, 90’+3’ Pucciarelli.
Angoli: 7 a 1 Benevento.
Fuorigioco: 3 a 1 Benevento.
Recupero: 1’pt, 5’st.

Michele Palmieri 

VIDEO Highlights Serie A. Benevento 1-0 Chievo, Giornata 19



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