Sempre piu' patologie caratterizzate dal dolore. Incontro sugli aspetti terapeutici al Rummo

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Un simposio scientifico inteso a valutare, oltre gli aspetti squisitamente terapeutici del dolore, anche quelli medico legali, l'appropriatezza prescrittiva e l'eventuale rimborsabilità della terapia da parte del Servizio Sanitario Nazionale.

Sono sempre più diffuse le patologie oncologiche, osteoarticolari, ischemiche, neuropatie degenerative ed altre, caratterizzate dal dolore. Il dolore cronico ha conseguenze, a volte, fortemente invalidanti, comportando, non solo una sofferenza fisica, ma anche psichica e socio-relazionale.  E’ questo il motivo che l’Unità Operativa Dipartimentale di Terapia del Dolore e Cure Palliative dell’Azienda Ospedaliera “San Pio” di Benevento, unitamente alla Sede territoriale di Benevento dell’Associazione Amici della Fondazione ISAL – Ricerca sul dolore, ad organizzare per il 27 ottobre, presso la sala convegni dell’A.O. “San Pio”, un simposio scientifico inteso a valutare, oltre gli aspetti squisitamente terapeutici del dolore, anche quelli medico legali, l'appropriatezza prescrittiva e l'eventuale rimborsabilità della terapia da parte del Servizio Sanitario Nazionale.

L’Unità Operativa Dipartimentale di Terapia del Dolore e Cure Palliative, diretta dal Dr. Vincenzo Palmieri, è impegnata quotidianamente nel curare quei pazienti che sono affetti da malattie ad andamento cronico ed evolutivo (oncologico, genetico, neurologico, cardiologico ecc.), con la finalità di offrire al malato una migliore qualità di vita, aiutandolo a affrontare in maniera dignitosa la sua malattia e gli effetti dolorosi che questa comporta.
La predetta U.O. opera sia in regime ambulatoriale (visita algologica, medicazione e irrigazione di catetere vascolare, infiltrazione intra-articolare della spalla, infiltrazione intra-articolare del ginocchio, infiltrazione ecogiudata dell'anca), che in regime di day hospital (denervazione faccette articolari lombari ,dorsali e cervicali, denervazione dell'articolazione sacro-iliaca, denervazione delle varie branche del trigemino, denervazione delle grandi articolazioni per analgesia, gestione di cateteri venosi centrali per nutrizione parenterale e chemioterapia, analgesia peridurale, gestione di pompe di infusione intratecali per terapia del dolore).

"L’obiettivo - sostiene il Dr. Palmieri - è una nuova concezione di “Ospedale” orientato verso l’umanizzazione delle cure, in una sanità sempre più tecnologicamente avanzata. L’Ospedale senza dolore costituisce, quindi, l’espressione di questo orientamento".

Sulla stessa lunghezza d’onda il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera, Dott. Renato Pizzuti, per il quale "in ogni infermo dobbiamo sempre vedere e rispettare la persona umana, preservandone la dignità. Ecco perché, oltre all’obiettivo di guarire dobbiamo ricercare tutte le soluzioni per alleviare le sofferenze, che soprattutto certe patologie provocano".

 



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