Sauchella e Tedesco fanno gli auguri a Mortaruolo ma attaccano la maggioranza
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In una nota a firma dei Consiglieri comunali di opposizione al comune di Torrecuso, Giuseppe Sauchella e Michelino Tedesco, che augurano buon lavoro al neo Consigliere regionale Erasmo Mortaruolo ma attaccano la maggioranza.
"Gli auguri al consigliere regionale Mino Mortaruolo sono doverosi e schietti perché ogni Torrecusano, al di là delle appartenenze e delle distinzioni politiche, dovrebbe essere contento di essere rappresentato nel consesso regionale da un proprio concittadino che sicuramente farà valere
le ragioni del nostro territorio”.
Comincia in questo modo, la nota dei due Consiglieri comunali di opposizione al comune di Torrecuso che auspicano, “che comunque al Sannio venga ridato l’altro seggio ‘scippato’ da regole sbagliate ed assurde all’amico Fernando Errico”.
“Non possiamo comunque esimerci dal dare rilievo – sottolineano i due – a quanto accaduto nell’ultimo Consiglio Comunale; quello che doveva essere un attacco prettamente politico centrato sul bilancio 2014 è apparso ai più un attacco personale alla famiglia Mortaruolo. Orbene, mai abbiamo messo in dubbio l’onestà della famiglia Mortaruolo, cosa tra l’altro ribadita e verbalizzata in Consiglio Comunale”.
“Mai – riprendono – i nostri comportamenti sono stati superficialmente giustizialisti perché la nostra storia personale ci impone di entrare nel merito dei fatti. Se i fatti hanno questa volta stravolto le nostre intenzioni ne siamo dispiaciuti! Ciò detto, permane la valutazione estremamente negativa del risultato elettorale di questa maggioranza che, chiamata ad un test storico, ha risposto superando appena i 1000 voti ovvero portando a votare 600 persone in meno rispetto alle scorse amministrative”.
“Deduciamo – concludono Sauchella e Tedesco – che l’operato del primo anno di questa amministrazione non ha brillato come più volte annunciato in campagna elettorale. In buona
sostanza la maggioranza è ferma al palo, prima attiva in iniziative popolari falsamente inclusive e poi bloccata in una iniziativa politica e programmatica vuota e senza alcun filo conduttore. Il risultato elettorale è la naturale conseguenza di tutto questo".