Sanniti Five Soccer. Mister Pellegrino tra obiettivi e futuro

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Mister Benito Pellegrino Mister Benito Pellegrino

L’intervista al tecnico Benito Pellegrino. 

I Sanniti five soccer si apprestano ad iniziare la nuova stagione, la sesta da quel luglio del 2013 quando ci fu la nascita del sodalizio giallorosso. Il 24 settembre è la data dell’inizio della preparazione, anno zero come definiscono i dirigenti, squadra del tutto rinnovata, giovane e con la juniores a farla da protagonista in prima squadra. A tal proposito abbiamo sentito mister Benito Pellegrino, che ha alle spalle oltre 100 panchine giallorosse.

Mister finalmente ci siamo: manca poco all’inizio della preparazione.
"Si ci siamo quasi, mancano pochi giorni (start fissato per lunedì 24 nd.r.) all’inizio di una nuova avventura, la sesta per i Sanniti five soccer. Si riparte dalla serie D con tante motivazioni, voglia e passione verso questo sport e questi colori. Non vedo l’ora e sinceramente sono ancora più motivato di altri anni. Si ritorna al Centro sportivo Libertà ex Cral, una struttura a noi molto cara per aver vinto un campionato e disputato il primo campionato di serie C2. Dolci ricordi soprattutto personali".

Come dicevi, si riparte dalla serie D. Avete rinunciato ad un ripescaggio sicuro in C2, rimpianti?

"Assolutamente nessun rimpianto. E’ stata una nostra scelta ponderata, sofferta sicuramente, ma sentita. Ad un certo punto ci siamo guardati in faccia e ci siamo resi conto che in questi cinque anni non avevamo costruito nulla. Si abbiamo vinto 2 campionati ma in mano non avevamo nulla su cui lavorare. In questi anni abbiamo fatto tantissimi sacrifici, soprattutto personali, con poche risorse, togliendole anche alle nostre famiglie senza ritrovarci nulla. E’ arrivato il momento di ripartire da zero, da quel luglio 2013, cercando di costruire, progettare a piccoli passi avendo un piano bene in mente".

Quali sono i vostri obiettivi immediati?

"Il nostro primo obiettivo è divertirci. Abbiamo azzerato tutto, senza l’assillo di vincere il campionato. Ripartiremo innanzitutto dalla Juniores, tutta trasferita in prima squadra con alcuni nostri “fedelissimi” e più esperti, i vari Pastore, Biele faranno da chioccia oltre ad essere due grandi calcettisti che giocherebbero titolari in qualsiasi altra squadra di C2. Ecco, la Juniores è un nostro “vanto”. Abbiamo sempre cercato di migliorarci. Il primo anno gli allievi provinciali, il secondo la Juniores provinciale e lo scorso anno la juniores Regionale, un’esperienza bellissima, seppur tra mille difficoltà. Non volevamo essere una società da “bar”, partecipando solo al campionato di prima squadra e almeno in quello ci siamo riusciti. Ora tutti i sacrifici saranno ripagati portandoli tutti in prima squadra, facendoli crescere piano piano, perché dovranno essere il futuro di questa società, consci di non dover vincere per forza ma solo di crescere".

Quindi questo sarà un campionato di assestamento. E per il futuro?
"Non di assestamento ma di crescita, progettando il futuro. Non a caso il nostro obiettivo principale è avere una struttura tutta nostra: è molto importante per una società come la nostra, che vuole crescere, e stiamo lavorando per questo. Il campionato quest’anno non avrà la priorità, nel senso non dobbiamo certamente vincerlo ma nemmeno entrare in campo per perdere: l’obiettivo è la crescita, come ho già detto".

Come vi state muovendo sul mercato, visto che ad oggi non ci sono registrati movimenti in entrata ma solo cessioni.

"Praticamente non ci siamo mossi (ride n.d.r.). Abbiamo il piacere dei ritorni di Pio De Florio e Antonio Arigliani che con noi hanno giocato in passato e vinto ma che soprattutto sono due splendidi ragazzi. Poi abbiamo cercato atleti giovani che a breve ufficializzeremo e atleti che hanno la nostra stessa passione che vogliono cimentarsi nel futsal. Per le cessioni a chi è voluto andare via non abbiamo opposto resistenza, qualcuno ha avuto il rispetto di avvertirci, altri no: anche su questo abbiamo cambiato atteggiamento, non portiamo rancore a nessuno, il calcio passa l’amicizia resta. Avevamo dei prestiti, avevamo cercato di trattenere Mandato ma purtroppo ha preferito altre strade. Per il resto Pastore, Biele, Zarrelli e De Mare faranno da chioccia e spero in tra Ranauro che “esploda” finalmente perché ha delle qualità straordinarie, così come ha fatto intravedere sul finire del campionato scorso".

Conosci già le altre squadre che andrete ad affrontare?

"Sicuramente la Campana futsal ha formato un roster di categoria superiore e dopo la mancata promozione dello scorso anno, penso siano tra le favorite, conoscendo la maggior parte dei calcettisti, tra cui il nostro Loris De Luca e tanti altri ex e un bravo tecnico che conosco bene come Ficociello. Non sappiamo molto altro sulle avversarie: è prematuro. Purtroppo la serie D è sempre stato un campionato approssimativo, nulla a che vedere con la serie C2 e C1. Ripeto: non guardiamo alle avversarie ma solo in casa nostra e nel cercare di far crescere al meglio i nostri ragazzi".



Articolo di Calcio a 5 / Commenti