'Salviamo il Paesaggio' contro il progetto di housing sociale a S.Clementina
9:26:15 2716Rilessioni del Forum "Salviamo il Paesaggio" dopo il consiglio comunale sull'housing sociale. A scrivere una nota alla stampa è stato Erasmo Timoteo: "Avevamo visto bene noi di "Salviamo il Paesaggio" e le Associazioni Ambientaliste - si legge - nel chiedere al sindaco, ai sensi dell'articolo 75 dello Statuto comunale, che il Consiglio aprisse di nuovo il confronto per tornare sulle decisioni prese a dicembre 2012. Avevano ragione quei consiglieri che avevano sottoscritto una richiesta per dedicare una intera seduta di Consiglio su questo argomento; infatti l'ultimo Consiglio comunale è stato necessario ed illuminante. Durante il dibattito si è appreso che, nel giugno 2011, nel corso dei lavori di redazione del Piano Urbanistico Comunale (Puc) è stata considerata l'osservazione numero 171 di un cittadino proprietario di terreni a Santa Clementina, il quale richiedeva che quell'area rimanesse destinata ai servizi (F5) invece che ad agricoltura protetta (E1); il Consiglio comunale si è giustamente espresso per il non accoglimento della proposta andando, invece, ad emendare il vecchio Piano Regolatore Generale considerato troppo invasivo per le caratteristiche dell'area. Quindi, nel luglio 2011, il Consiglio comunale adottò il nuovo Puc; il piano era, in generale, pessimo perché prevedeva un numero esagerato di nuovi alloggi, una piattaforma logistica con nuovo massiccio consumo di suolo; unica nota positiva era la destinazione di Santa Clementina, Pantano e parte di Serretelle a zona agricola protetta che si sommava a Cellarulo (Parco Verde Archeologico) ed ai corridoi ecologici del Sabato e Calore e si configurava come un enorme polmone verde al servizio della città. Anche in armonia con la "Carta della naturalità" della Provincia che riconosce la collocazione dell'area nella fascia medio-alta. Ma il sindaco Pepe aveva in mente altro: quel polmone verde gli serviva strumentalmente solo per il mantenimento delle proporzioni tra zone urbanizzate e zona verde, imposte dalle norme vigenti, attendeva che il Puc terminasse il suo iter procedurale per poi variarlo per accogliere l'Housing Sociale a Santa Clementina. Inoltre, in questa intervista, traspare un atteggiamento arrogante teso a sminuire il ruolo dei consiglieri comunali, lasciando intendere che sono soldatini al suo servizio pronti a votare qualsiasi cosa e negarla un momento dopo se gli viene richiesto. Il sindaco vuole portare all'indeterminazione delle regole, considera il Puc come uno strumento da piegare alle proprie esigenze per giustificare una scelta e poi il suo contrario; prima nega l'accoglimento di una osservazione al Puc perché troppo invasiva, poi è pronto a fare una variante sulla stessa area 2-3 volte più invasiva della prima. Molti consiglieri però, hanno dimostrato di essere cittadini di Benevento dotati di sensibilità ed amore per la propria città, di capacità di discernimento tra quelle che sono le scelte devastanti dell’ambiente e quelle adatte a garantire progetti per il suo avvenire. Al tempo del rimpasto a marzo, con una lettera aperta, Salviamo il Paesaggio chiese al sindaco di dare un segnale di discontinuità poiché aveva ancora metà del proprio mandato per fare scelte coraggiose capaci di annullare delibere evidentemente pericolose a favore di altre volte alla valorizzazione della città e del suo patrimonio storico archeologico, architettonico e verde. Nulla di questo è stato fatto, si è continuato imperterriti sulla vecchia strada. Questa vecchia strada prevede la cementificazione di Santa Clementina, di fronte a questa palese aggressione molti consiglieri non ci stanno, speriamo saranno conseguenti. Riconvocare un nuovo Consiglio, con all'oggetto la revoca in autotutela della delibera numero 56 perché inutile, dannosa ed incoerente con lo strumento urbanistico vigente che, in mezzo a tante negatività, una cosa buona la contiene: l'avere considerato Santa Clementina, dove l'Appia, regina delle vie, entrava in città, come area a "Verde agricolo".