S. Giorgio del Sannio, Carpentieri: ‘No a discriminazioni tra diverse zone'
10:31:17 2411Torna all’attacco Rosanna Carpentieri del Comitato Cittadini per la Trasparenza e la Democrazia di San Giorgio del Sannio sulla tutela ambientale. “Non vi devono essere aree di seria A e di serie B, come il viale e le contrade, ma è nelle aree degradate che si deve intervenire di più, per riportarle ad un alto livello. Il bravo amministratore – ha sottolineato la Carpentieri - sarà come il bravo pittore che non impone il suo ego o le dissonanze di una modernità esuberante e senza basi alla sua cittadinanza, ma che guida, promuove ed asseconda pur nella contemporaneità quello che è lo spirito estetico tradizionale”. Secondo la Carpentieri è possibile riassumere in alcuni punti quelli che dovrebbero essere i pilastri condivisi di un’amministrazione virtuosa, da inserire all'interno dello Statuto Comunale. “I pilastri della virtuosa amministrazione devono essere la Decementificazione; lo Stop al Consumo di Territorio; il Ciclo Rifiuti Zero; Bonifica dagli inquinanti e non inquinare; Rimboschimento con piante mediterranee autoctone e No OGM; Rinaturalizzazione con reintroduzione specie autoctone di flora e fauna ancora presenti o localmente scomparsa; Recupero della biodiversità naturale e agro-pastorale; Agricoltura incentrata sulle filosofie del biologico; Restauro storico-naturale del paesaggio nel rispetto del Genius Loci del territorio, restauro-ricostruzione dei beni culturali danneggiati, trafugati, distrutti di cui si abbia testimonianza e documentazione, tanto nelle aree urbane quanto in quelle rurali; Tutela dei Beni Comuni; Conoscenza partecipata del territorio; Risparmio energetico”. Secondo la Carpentieri a S. Giorgio del Sannio gli orrori non si contano, in particolare nella zona del piano insediamenti produttivi di Cesine, zone residenziali di grande e interesse storico-testimoniale rovinate. “E’ necessario intervenire subito con opere di riqualificazione ambientale, decementificazione, liberazione da orridi capannoni e rimboschimento. Per non parlare del caos che si tocca sul raccordo autostradale all'uscita per il paese” – ha concluso la Carpentieri.