Ruggiero: "Di Maria conferisca immediatamente incarichi per le posizioni organizzative"
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"Il neo presidente ha tutte le carte per proseguire velocemente nell'azione amministrativa".
"Il presidente De Maria deve immediatamente conferire gli incarichi per le posizioni organizzative, almeno fino alla scadenza della consiliatura. Abbiamo lasciato un Ente in perfetto equilibrio finanziario e con tantissimi provvedimenti che sono alla base degli obiettivi che ci siamo prefissati nel bilancio di previsione".
A dirlo è il consigliere provinciale Giuseppe Antonio Ruggiero che ha rivolto un appello al neo presidente Di Maria.
"A differenza di Ricci - ha aggiunto - che ereditò uno sforamento del patto di stabilità dal Commissariamento Cimitile, il neo presidente ha tutte le carte per proseguire velocemente nell'azione amministrativa. Ogni ritardo verrebbe visto come la volontà di modificare scelte, che nell'interesse dei cittadini del Sannio, dovranno essere portate a termine. L'assenza delle posizioni organizzative non permette la conclusione degli iter per l'aggiudicazione di ben cinque sistemazioni sulla viabilità del Fortore, la più malandata dell'intera rete provinciale, fra cui il tratto 90 bis/Montefalcone Val Fortore che tante polemiche ha causato nello scorso inverno. Occorre riavviare immediatamente la macchina amministrativa anche alla luce degli ultimi eventi accaduti nella gestione del ciclo dei rifiuti, in cui non è possibile avere tentennamenti nelle scelte obbligate che saremo chiamati ad assumere nei prossimi mesi. Verso tali situazioni occorre costruire un consenso consiliare quanto più largo possibile ma soprattutto andrebbe chiesta la presenza a Benevento del Ministro dell'Ambiente Costa vista la strategia messa in campo per mettere in ginocchio il ciclo dei rifiuti in Campania. Evidentemente se l'Ambito Ottimale non dovesse essere celere negli adempimenti necessari, la politica agli occhi dei cittadini apparirebbe inerme innanzi a tali fenomeni di indubbia criminalità, dando ragione a chi paventa il commissariamento di questo ambito. Le stesse rappresentanze parlamentari dovrebbero essere chiamate a sostenere un'azione di governo chiara e inequivocabile di condanna per gli eventi a cui stiamo assistendo, reputando incomprensibile il silenzio dell'intera delegazione cinque Stelle, che nonostante possa contare su ben sei rappresentanti in parlamento, ancora non si è espressa su tali vicende".