Rugby, il Centro di Formazione permanente Under 18 in visita alla pediatria del Fatebenefratelli
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Un pomeriggio nel reparto di pediatria per i giovani atleti dell'Accademia sannita.
Questo pomeriggio una delegazione del Centro di Formazione Permanente Under 18 di Benevento ha fatto visita ai piccoli ospiti del reparto di pediatria dell’Ospedale Sacro Cuore di Gesù Fatebenefratelli di Benevento.
Accompagnati dal manager Vincenzo Zullo, gli atleti dell’ex Accademia zonale Paolo Gisonni, Riccardo Toraldo e Luigi Tretola hanno passato qualche ora con i piccoli degenti nell’area giochi del reparto, intrattenendoli con alcuni gadget dati loro in omaggio, riuscendo così a distrarli dalle patologie che li costringono nella struttura. L’affiatamento dei rugbisti ha consentito un rapido contatto con gli ospiti di pediatria, che hanno accolto con entusiasmo la loro visita: numerose le foto di gruppo, gli ormai immancabili selfie ma soprattutto tanti sorrisi.
“La nostra organizzazione ha sempre un occhio di riguardo per le tematiche sociali – ha spiegato Zullo, manager del CFP – nel territorio sannita tutti abbiamo approcciato il rugby sin da piccoli grazie alla sua funzione inclusiva, soprattutto i più giovani. Ci piace rimarcare quest’aspetto della nostra disciplina e piccole iniziative come queste sono l’occasione giusta per poter coinvolgere in prima persona gli atleti del Centro”.
Entusiasta per la buona riuscita dell’evento Iride Dello Iacono, responsabile dell’Unità Operativa Semplice di Pediatria. “Come ente ospedaliero siamo estremamente favorevoli ad iniziative come queste. Sono momenti indispensabili di confronto e crescita, a mio avviso, sia per i pazienti sia per gli atleti”.
Il reparto di pediatria del Sacro Cuore di Gesù ospita degenti sostanzialmente ricoverati per brevi periodi di accertamento o in day hospital. “L’infanzia purtroppo non è vissuta sempre in buona salute per qualcuno, che qui da noi passa un breve periodo di pausa – continua la Dello Iacono – l’incontro di oggi serve a far riflettere su quanto bisogna ritenersi fortunati nel godere di ottima salute, e chi come questi ragazzi sta vivendo un percorso di formazione umana e sportiva deve rendersene conto. Non è solo questione di assistenza volontaria e vicinanza sociale, ma penso invece che sia proprio un momento utile per comprendere che nella vita bisogna essere forti anche mentalmente e nello spirito, non solo in campo. Lo sport non è mera competizione, ma è anche fatto di momenti di crescita come questi”.
L’iniziativa promossa dal Centro di Formazione permanente di Benevento, segue le orme della strada tracciata dalla Nazionale Italiana, che in questi anni si è contraddistinta per una costante vicinanza alle realtà pediatriche di tutta Italia. Momenti di contatto con i meno fortunati che rafforzano lo spirito di condivisione ed amicizia del mondo della palla ovale.