Mercato immobiliare e tech, l’economia innovativa

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Lo stato del mercato immobiliare italiano riflette l’incertezza dei cittadini e della famiglia della penisola.

Tra Superbonus, innalzamento dei tassi di interesse per i crediti e mercati di nicchia, il settore della compravendita e della costruzione in Italia è in bilico tra notizie negative e positività. Resta comunque un’industria fondamentale per l’economia e il lavoro italiani.

Gli ultimi dati di settore indicano che il 2023 è stato un anno in cui il prezzo medio al metro quadro è aumentato in tutta Italia mentre il numero di immobili in vendita è calato di quasi il 4%. Meno offerta rispetto al 2022, ma la domanda è aumentata, almeno al Centro di oltre il 48%. Sono le città a farla da padrona contro i piccoli centri e i borghi. In particolare Firenze, Roma, Trento e Napoli, dove è stata registrata una crescita del 65,3%.

Però, il settore più in crescita all’interno dell’immobiliare è quello degli immobili turistici, perfetti anche come soluzione di affitti brevi (cioè fino a 30 giorni) oppure come seconde case. Nel 2023, il prezzo medio di un’abitazione turistica è aumentato di quasi il 5% raggiungendo quasi i 3.000 euro al mq. Tra le località più richieste c’è anche Capri, una preferita in tutte le stagioni.

Quindi, ci sono località della Campania che sono amate e ricercate come seconda casa, come destinazione per un trasferimento o come edificio a destinazione turistica.

Secondo i dati di Immobiliare.it sul mercato della Campania, Napoli è il più costoso della regione quando si tratta di compravendita con un prezzo media di 2.728 euro al mq contro la media regionale di 1.955 euro, un numero dettato dalla crescita di domanda nel capoluogo, fino al 15%.

In questo panorama regionale di alti e bassi, sfruttare le potenzialità del digitale e della tecnologia è fondamentale per far riprendere il mercato. Così come l’innovazione crea opportunità in ogni industria campana. Come quella dei veicoli, degli elettrodomestici e dei dispositivi elettronici in generale. Mentre gli operai continuano ad usare strumenti come le viti testa piatta per la costruzione, gli sviluppatori cercano nuovi modi per innovare le industrie e rendere i processi produttivi meno costoso, più efficaci e veloci.

Gli utenti italiani e le imprese sono sempre più connesse. Lo conferma una recente ricerca di Kaspersky che conferma che, nel 2024, gli italiani saranno sempre più digitali, con almeno un terzo che vuole acquistare dispositivi elettronici per monitorare la salute e la sicurezza in casa o in ufficio.

Tra le tante novità tech che potrebbero presto cambiare la vita quotidiana di cittadini da tutto il mondo ci sono i primi chip quantistici modulari in fase di sviluppo da IBM che includono l’uso dell’intelligenza artificiale per creare i primi veri supercomputer quantistici che, in un futuro non molto lontano, potrebbero cambiare il modo di fare industria e di lavorare, anche per quanto riguarda il mercato immobiliare e del’industria edile.

L’intelligenza artificiale è anche il tassello fondamentale di settori come quello dei dispositivi elettronici, dato che è proprio questa innovazione ad aver spinto il mercato dei computer nel 2023 che ha registrato una crescita del 3%. 



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