Lettere al giornale. Rifiuti, il sindaco di Apollosa replica a Ruggiero: "Non sono moroso"

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Marino Corda - foto: comune ApollosaMarino Corda - foto: comune Apollosa

"Egr. Direttore,
ho letto il comunicato stampa che il Consigliere Provinciale Giuseppe Ruggiero ha inviato a diverse testate giornalistiche in merito alla costituzione del tavolo tecnico sulla questione rifiuti istituito dal Presidente della Provincia Antonio Di Maria, a cui va riconosciuto un atteggiamento di apertura per addivenire ad una soluzione condivisa di quella che è una situazione estremamente delicata sotto tutti i punti di vista e non solo SAMTE.

Mi ritrovo costretto a scriverLe perché come ben sa, sono tra i Sindaci indicati a far parte di quel tavolo tecnico e non posso certo accettare né dal Consigliere Ruggiero ne’ da altri che si parli del sottoscritto come un “Sindaco Moroso” o che usi termini come facente parte del "Clan Mastelliano".

Caro Direttore, è superfluo dire che parlo per me e non per altri, in primo luogo, rivendico il mio rapporto di amicizia personale e vicinanza politica con Clemente Mastella e con il Presidente Di Maria ed in secondo luogo, certamente non mi reputo un esperto in materia di rifiuti, ma certo è che quando mi seggo ad un tavolo che sia di rifiuti o di altra cosa cerco di andarci sempre preparato, a prescindere da chi è il mio interlocutore, espongo ed illustro sempre e solo il mio pensiero, cosa che altri invece, non sembrano fare.
Sarei curioso di sapere in quali atti il Consigliere Ruggiero ha riscontrato che il Comune di Apollosa è moroso nei confronti di SAMTE, glielo dico io, nessuno!

Il Comune di Apollosa non solo non è moroso nei confronti di SAMTE e di nessun altra società o fornitore, ma le dirò di più, vanta dalla stessa Società SAMTE un credito di € 14.698,40, al 07/06/2018 cosi come comunicato ai commissari liquidatori con nota prot. 3902 in pari data, probabilmente il livore del Consigliere Ruggiero e la sola strumentalizzazione politica lo ha portato a fare delle affermazioni senza averne effettiva contezza.

Caro Direttore, il limite di alcuni Amministratori è rappresentato dal fatto che per mero schieramento politico, strumentalizzano ogni cosa a proprio piacere, perdendo di vista quello che è il mandato che gli è stato conferito: rappresentare il Popolo che lo ha eletto, tutelando i propri interessi e diritti ma anche riconoscendo i propri doveri, talvolta mettendo da parte anche la casacca che indossa.
Nel corso degli anni, quando chiamato, ho sempre portato al tavolo, discussioni ed elementi costruttivi nel solo interesse della mia comunità e nel caso di specie dell’intera comunità Sannita.

Voglio ricordare al Consigliere Ruggiero che il sottoscritto fu il primo dei 24 Sindaci che non volle sottoscrive l’atto di convezione ex art. 30 del D.Lgs. n. 267/2000 di cui alla L.R. n°5/2014 per la costituzione degli ATO, qualcuno addirittura asserì di essere “basito” per tale scelta che sembrava essere, invece, un atto dovuto. Ho dimostrato con i fatti che così non era, ho personalmente elaborato con quei sindaci un documento con sette punti che evidenziavano altrettante criticità, documento che poi vide l’adesione di tutti e 78 i Sindaci dei comuni del Sannio ed inviato alla Regione, ho perso intere giornate con I Dirigenti del Settore e con l’Assessore all’Ambiente dell’epoca per illustrare le nostre ragioni, quella nota fu riscontrata punto per punto fornendo elementi importantissimi che poi sono stati trasfusi in quella che è l’attuale L.R. 14/20016.
Quando si affrontano certi temi, ritengo che l’astio polito e l’appartenenza ad un dato partito debba lasciare il posto alla comunità che si rappresenta, ad oggi, dal Consigliere Ruggiero non è venuta alcuna proposta seria, se non fango buttato su chiunque non appartenga al suo partito, dimenticando, che forse, e dico forse, un piccolo ruolo in tutta questa vicenda in passato lo avrà avuto anche Lui.

Perché continuare ad attaccare quei Sindaci che all’epoca ritennero di fare opposizione all’aumento della tariffa che propose la SAMTE, personalmente non lo feci perché quell’aumento seppur tardivo e fortemente impattante sul piano finanziario del mio comune lo ritenevo legittimo, ma altri fecero scelte diverse e i vari gradi di giudizio gli hanno dato torto, adesso hanno pagato o stanno pagando secondo le modalità concordate con la società, punto, non c’è altro da aggiungere.

Adesso bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare per trovare una soluzione laddove ce ne fosse una.
A me non piace giudicare gli altri, ma certamente non permetto al Consigliere Ruggiero di giudicare la mia persona, senza conoscere ne me, ne la mia seppur breve storia politica.

Il Presidente Di Maria, ritengo mi abbia scelto per il contributo che ho dato in questi anni sul tema dei rifiuti, non per altro, ma sono pronto a fare subito un passo in dietro, garantendo comunque il mio contributo, così come ho sempre fatto.
Voglio ricordare un’ultima cosa al Consigliere Ruggiero, il Sindaco Mastella si è fatto portavoce di quella che è stata una richiesta unanime dei Sindaci presenti all’Assemblea del 12 Luglio (fatta eccezione dello stesso Ruggiero e di qualche altro che avrà avuto le sue legittime motivazioni).

Chiudo augurando al Consigliere Ruggiero di rasserenare il proprio animo e di concentrarsi per individuare delle soluzioni serie da portare in discussione su di un tema che da qui a qualche giorno assumerà aspetti veramente preoccupanti, che rischiano di compromettere seriamente i bilanci di tutti i comuni".

Marino Corda

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