Lettera al giornale. Delia Delli Carri: "Il proibizionismo ha incrudelito l'uomo, dissento come persona dal Decreto Salvini"

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Delia Delli Carri, foto tratta dal profilo FBDelia Delli Carri, foto tratta dal profilo FB

Riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera di Delia Delli Carri, Responsabile Opera Segno Caritas di Benevento - Comunità alloggio "Il Sogno di Aylan".

"In qualità di persona rispettosa della Costituzione e dei Diritti umani esprimo il mio dissenso alla legge 113/2018 o Decreto Salvini che intende cancellare brutalmente un faticoso processo di umanizzazione e di fratellanza. Non ci può essere crescita ed evoluzione senza humanitas, non possiamo ritornare all'hobbesiano "Homo homini lupus", getteremmo via i sacrifici e l'evoluzione dei nostri predecessori che con processi lenti e faticosi hanno mostrato che si può veramente migliorare potenziando il sentimento, l'accoglienza, il rispetto dell'altro.

La storia ci insegna che le chiusure, i muri, il proibizionismo hanno incrudelito l'uomo, lo hanno reso malevolo, spregevole; l'amore, la solidarietà, l'altruismo lo hanno reso un gigante. Basti pensare alla grandezza titanica di una piccola donna: Madre Teresa di Calcutta che ha vinto la morte con l'amore, a Papa Francesco che avvicina alla chiesa i protestanti, i musulmani, gli eretici con le sue teorie di inclusione e di accoglienza. Apriamo i nostri cuori, diamo il meglio di noi stessi, siamo inclusivi, perché in quanto uomini siamo limitati, imperfetti, caduchi. Siamo tutti come le foglie al vento, precari, fragili, incerti. L 'unica possibilità è l'amore che per Virgiliana memoria omnia vincit".

Delia Delli Carri



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