Evoluzione dei Mutui in Italia: prospettive di riduzione delle rate a partire dal secondo trimestre

12:44:52 3758 stampa questo articolo
MutuiMutui

In base all'analisi di Facile.it analizzando i futures Euribor, entro fine anno potrebbe registrarsi un calo di quasi 100 euro sulla rata di un mutuo.

Giovedì si terrà la riunione della BCE, senza previsioni di cambiamenti nei tassi, ma un'attenzione crescente è rivolta agli indici dei mutui. Secondo l'analisi di Facile.it, i mutui variabili italiani potrebbero vedere un calo nelle rate già dal secondo trimestre del 2024, con una prospettiva di riduzione che potrebbe sfiorare i 100 euro entro la fine dell'anno e 120 euro entro giugno 2025.

Christine Lagarde ha suggerito la possibilità di tagli dei tassi BCE per l'estate, ma l'Euribor, indice di riferimento per i tassi variabili, potrebbe anticipare queste decisioni. Gli esperti di Facile.it indicano che i mutuatari potrebbero iniziare a beneficiare di riduzioni già a partire dal secondo trimestre di quest'anno.

Analizzando un mutuo medio variabile di recente stipula, si nota una prospettiva di riduzione delle rate da dicembre 2023 a giugno 2025, secondo le previsioni dei Futures. Tuttavia, il 2023 ha visto un aumento dei tassi di interesse, influenzando i valori economici legati ai mutui. Nonostante una richiesta dsmedia inferiore, la rata media per nuovi mutui è aumentata del 13%, con una cedola che è passata da 612 euro nel 2022 a 695 euro. La durata media del piano di ammortamento e il valore dell'immobile sono rimasti stabili, ma il Loan To Value è diminuito dal 76% del 2022 al 71% del 2023.

Un dato preoccupante è l'aumento dell'età media dei richiedenti, superando i 40 anni nel 2023. Ciò è legato al calo percentuale degli under 36, influenzato dagli aumenti dei tassi di interesse. La surroga è aumentata nel 2023, principalmente da coloro che avevano mutui variabili per evitare l'aumento delle rate. Sul fronte dei tassi, più del 90% degli aspiranti mutuatari ha optato per il fisso nel 2023, in netto contrasto con il 2022, quando il variabile rappresentava oltre il 35% delle richieste.

Le prospettive di riduzione delle rate offrono una luce positiva per i mutuatari, ma la situazione economica del 2023 ha introdotto sfide significative nel settore dei mutui in Italia.

Nota: Le simulazioni di Facile.it sono basate su un mutuo da 126.000 euro in 25 anni, LTV 70%, Tan iniziale 0,67% (Euribor3m+1,25%). Le previsioni non tengono conto dell'ammortamento della quota capitale, che potrebbe variare in base alle caratteristiche del mutuo.

Andrea Polo



Articolo di Guide al Risparmio / Commenti