Risparmio energetico e sostenibilità. Benevento, Genova e Napoli scommettono sui 'condomini intelligenti'
9:35:4 5476Genova, Napoli e Benevento hanno intrapreso un percorso per diventare delle Smart Cities. A renderlo noto, su Edilportalenews, il giornalista Giovanni Carbone: "Il primo passo verso quest'obiettivo - si legge nell'articolo - è la sigla di un Accordo avvenuta in sede Ance tra le tre Amministrazioni comunali per il trasferimento di “buone pratiche” di trasformazione urbana. Le Città condivideranno il progetto “condomini intelligenti”, un programma di efficientamento energetico di edilizia residenziale promosso dall’Associazione Genova Smart City e dalla Fondazione Muvita della Provincia di Genova ed illustrato alla tappa genovese di Smart Village in tour. Si tratta di un’iniziativa che mira alla riqualificazione di interi condomini attraverso un approccio innovativo e concreto per la riduzione dei consumi energetici residenziali in ambito urbano, aumentando il ricorso a fonti rinnovabili. Il progetto, che coinvolgerà le Città gemellate di Napoli e Benevento, promuove interventi di riqualificazione attraverso puntuali diagnosi energetiche e la sensibilizzazione dei proprietari sui vantaggi ottenibili da opportuni interventi, in termini di confort e di risparmio economico. Un progetto, dunque, che coinvolge vari attori del mondo delle costruzioni come i progettisti, imprese artigiane e industriali delle costruzioni. L’intesa è stata siglata alla presenza dell’assessore allo Sviluppo Economico e alla Smart City di Genova, Francesco Oddone, del vice sindaco di Napoli, Tommaso Sodano e del sindaco di Benevento, Fausto Pepe ed ha visto il coinvolgimento del gruppo Giovani Ance. Secondo il presidente dei Giovani Costruttori, Filippo Delle Piane, l’intesa sottoscritta tra Genova, Napoli e Benevento è l’effetto di un percorso che, partendo dalla formazione ha portato risultati concreti e procedure replicabili in tutte le realtà locali. “Non usufruire della chance di utilizzare i fondi del Pon-Fesr Governance 2007-2013 non ancora distribuiti - ha precisato l’assessore Oddone - significherebbe perdere l’occasione di mettere a frutto l’esperienza innovativa della nostra amministrazione a favore delle zone a obiettivo convergenza”.
“L’accordo firmato - ha sottolineato il vice sindaco Sodano - è un passaggio importante che conferma l’impegno della città di Napoli sulla Smart city e sulla possibilità di intercettare ed orientare risorse sui progetti di sostenibilità ambientale in grado di generare nuova e buona occupazione. Per Benevento - ha commentato il sindaco Fausto Pepe - è molto importante questo tipo di capacity building. Siamo una città media che sta iniziando una vigorosa fase di pianificazione smart con partnership prestigiose, per questo acquisire know how per replicare progetti di successo significa iniziare con il passo giusto”. Il passo successivo consiste nell’approvazione del gemellaggio da parte del Ministero dello Sviluppo Economico che ha già salutato positivamente l’iniziativa.
CONDOMINI INTELLIGENTI, BENEVENTO CERCA AZIENDE PER IL PROGETTO
Il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES), documento, elaborato nell’ambito dell’accordo del Patto dei Sindaci, promosso dalla Commissione Europea, dovrà portare, attraverso azioni concrete, ad una diminuzione delle emissioni di CO2 rispetto al 2005 di circa il 25%, entro il termine del 2020.
All'interno del Paes, dunque, nasce il progetto "Condomini Intelligenti", iniziativa del Ministero dello Sviluppo Economico e della Presidenza del Consiglio dei Ministri che hanno firmato un Protocollo d'Intesa per la
promozione e l'attivazione di gemellaggi, in favore delle amministrazioni delle Regioni dell'Obiettivo Convergenza, finalizzati a trasferire esperienze e conoscenze. Tali gemellaggi verranno attivati con le risorse del progetto AGIRE POR 2007-2013, cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) nell'ambito del Programma Operativo Nazionale
Governance e Assistenza Tecnica 2007-2013.
"Si intende -si legge sul sito del Comune di Napoli che, assieme a Benevento e Genova ha sposato il progetto - in questo modo favorire il rafforzamento delle capacità e delle conoscenze delle Amministrazioni “destinatarie” operanti nei territori delle Regioni italiane dell’obiettivo Convergenza attraverso l’attivazione di gemellaggi con Amministrazioni “offerenti” operanti nel territorio nazionale e comunitario, volti al trasferimento di conoscenze, esperienze, metodologie, sistemi organizzativi e gestionali innovativi e, in generale, buone pratiche. Tra le best practice di sicuro interesse per il Comune di Napoli vi è “Condomini Intelligenti”, progetto ideato dal Comune
di Genova ed inserito dalla Commissione Europea tra gli esempi di eccellenza all’interno del programma Patto dei Sindaci.
“Condomini Intelligenti” parte dall’attuale stato degli immobili:
• in Italia le abitazioni consumano mediamente oltre i 150 kwh/m2 all’anno a fronte di una casa
efficiente che ne consuma meno di 50 kwh/m2;
• circa il 75% delle abitazioni risalgono ad un’epoca in cui non vi era alcun tipo di norma
prescrittiva in ambito di rendimento energetico;
• per i motivi descritti il settore civile è responsabile del 45% delle emissioni di CO2 nell’ambiente;
• l’inefficienza delle abitazioni in termini di rendimento energetico determina anche una
diminuzione del potere d’acquisto delle famiglie ed una conseguente depressione dei consumi;
Se si riuscissero a limitare le dispersioni di calore, utilizzando apparecchi e tecnologie ad alta efficienza, ogni famiglia potrebbe risparmiare circa il 40-50% delle spese per riscaldamento, incrementare il valore dell’immobile in cui risiede e contribuire, inoltre, a ridurre le emissioni di CO2 nell’atmosfera. In considerazione delle criticità riportate, il progetto “Condomini Intelligenti” prevede che il Comune di Napoli e quello di Benevento, in qualità di enti riceventi, in collaborazione con il Comune di Genova che detiene il knowhow e l’ANCE, procedano alla stesura di albi di aziende che intendano partecipare al progetto e che si impegnano a realizzare gli interventi di efficientamento energetico a loro spese, senza costi ulteriori per i condomini o per le Amministrazioni comunali, ma recuperando gli investimenti fatti attraverso i risparmi reali attestati sui consumi.
Conseguentemente i condomini continueranno a pagare il consumo di energia senza beneficiare inizialmente dei risparmi avuti, che verranno introitati dalle aziende che si sono fatte carico degli interventi, finché non saranno remunerati i costi degli interventi di efficientamento effettuati".
G.V.