Raid nella sede scout di Capodimonte. Libera ed Agesci: "Non taceremo". Foto

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Raid - foto tratte profilo fb AgesciBNRaid - foto tratte profilo fb AgesciBN

Presa di mira da un atto vandalico la sede del gruppo scout Benevento3 al quartiere Capodimonte a Benevento. Dura presa di posizione di Libera e Agesci.

L'Agesci Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani Zona Samnium ed il Coordinamento Provinciale di Benevento di Libera condannano con fermezza gli atti vandalici ed i danni subiti dalla sede scout del Gruppo Benevento 3, nel quartiere Capodimonte a Benevento. I maleintenzionati sarebbero entrati sradicando una inferriata e rompendo una finestra. Una volta fatta irruzione all’interno della sede scout hanno provocato innumerevoli danni appropriandosi di oggetti utili ai ragazzi come tende, attrezzature, utensili vari. 

“Un gesto vigliacco – scrivono – di grande debolezza, che non fa altro che rafforzare il nostro esserci. Quanto accaduto, lo consideriamo diretto ad ognuno di noi e siamo in tanti. Non è la prima volta a dover denunciare quanto accaduto. Purtroppo anche in passato si sono riscontrati simili incidenti. Questa volta, vogliamo esprimere tutta la nostra fermezza. Da anni, il Gruppo Scout, svolge un ruolo di primaria importanza in un quartiere in cui, molto spesso, dove non arrivano le Istituzioni, arriva il volontariato. Di recente, i ragazzi più grandi del gruppo, hanno realizzato una bella ed incisiva veglia sulla legalità, per le strade del quartiere. 100 passi di consapevolezza e denuncia, in una realtà dove spesso prevale il silenzio ed il girarsi dall'altra parte”.



“Un'attività – si legge ancora nella lettera – a conclusione di un ricco cammino che i ragazzi hanno vissuto quest'anno, caratterizzato da un'esperienza sui beni confiscati alla camorra, dalla partecipazione alla giornata del 21 marzo, adottando la storia di Alberto Varrone, vittima innocente della Camorra. Sono gli stessi ragazzi che hanno realizzato i ‘fiori dal cemento, deposti ai piedi del monumento in memoria di Delcogliano e Iermano il 27 aprile”.



Il grido dei giovani scout e di Libera è forte e chiaro, “non abbiamo paura e soprattutto non siamo vigliacchi, non colpiamo alle spalle e di notte. Noi giochiamo a viso scoperto e con lealtà”.  A chiedersi il perché anche la Comunità capi Benevento3. "La nostra domanda è perché? Perché entrare dalla finestra come ladri, quando in realtà queste persone avrebbero potuto entrare dalla porta, presentarsi ed entrare a far parte della grande famiglia scout? Perché non pensare a quello che si stava facendo? Perché non riflettere sul fatto che ogni angolo di quella sede è stato realizzato con i sacrifici e il sudore di bambini adolescenti e adulti? Nemmeno la presenza di oggetti sacri come la Bibbia sono stati risparmiati da tale scempio. La sede scout di Capodimonte è un punto di accoglienza e di aggregazione per tutti i giovani del quartiere ed è stata realizzata per poter permettere a ragazzi volenterosi di avvicinarsi allo scautismo, di scoprire un mondo nuovo e di diventare dei buoni cittadini, perché in realtà questa è la cosa più importante". 

"Prima di tutto viene - sottolineano - l’essere umano nella sua educazione verso gli altri e verso il mondo che lo circonda. Nonostante tutto il gruppo scout del Benevento 3, in conformità a quello che è il suo stile e i principi che da sempre lo contraddistingue, ha deciso di reagire e con l’aiuto delle altre associazioni di volontariato e dei gruppi presenti del territorio e procederà da questa sera alla sistemazione dei locali. Con costanza e sacrificio la sede ritornerà ad essere più pulita e più bella di prima perché come si suol dire se cadi sette volte, rialzati otto”.



Nel frattempo per questa sera, alle ore 20.00, presso la sede scout nel quartiere Capodimonte, ci sarà un incontro nel quale i giovani rinnoveranno la promessa e l’impegno, “di voler continuare a fare del nostro meglio, attraverso la bellezza dell'educazione e la fermezza della denuncia. I ragazzi erano pronti a partire per il loro campo estivo e hanno bisogno di una mano per recuperare tutto il necessario. È importante esserci tutti”.



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