Raddoppio Napoli-Bari: Valentino incontra Vetrella ma manca l’analisi dei costi da Rfi

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“Come la scorsa settimana, abbiamo rinnovato il nostro parere negativo sul raddoppio della linea ferroviaria Napoli – Bari che interessa il territorio di S. Agata, parere peraltro accolto dall’assessore regionale al ramo”. Questa la sintesi dell’incontro che si è tenuto questa mattina a Napoli tra l’assessore ai trasporti Sergio Vetrella e gli enti locali.
"Durante l’incontro – ha sottolineato Valentino – sono state riproposte le questioni di Maddaloni e del nostro paese. Rimaniamo in attesa di un riscontro oggettivo da parte della Rfi. Infatti, solo dopo che la Rete Ferroviaria avrà fornito un riscontro formale con l’analisi dei costi relativa al raddoppio ferroviario, potremo decidere di conseguenza, anche se non intendiamo cambiare posizione in merito”. Un punto su cui batte il sindaco Valentino è quello relativo alla riconversione del tracciato esistente. “Dal nostro punto di vista sarebbe opportuno bonificare l’area, per evitare ulteriori modifiche ad un territorio che è già stato oggetto di continui cambiamenti. Attendiamo dunque riscontri nelle prossime settimane. L’incontro ha avuto comunque un esito positivo – ha continuato Valentino – sia perché abbiamo ulteriormente sentito dalla nostra parte l’assessore Vetrella ed ancora perché potremo trovare un accordo anche in un tavolo creato ad hoc per la questione di Saiano e Cantinelle, a prescindere dall’altro nodo che riguarda il comune di Maddaloni”.
Presente a Napoli anche l'assessore Montella: “Stiamo cercando di difendere con determinazione una zona strategica di S. Agata de' Goti. La motivazione che ci spinge – ha sottolineato Montella – è quella di tutelare una parte del territorio che potrebbe subire ulteriori sconvolgimenti, oltre a quelli che già ha sopportato, come la Fondo Valle Isclero o la strada provinciale 265. Chiediamo alla Rfi quindi – ha concluso Montella - di non continuare a sottrarsi alle nostre richieste di confronto tecnico e di porre sul tavolo le proprie proposte. Se ci saranno elementi oggettivi convincenti, siamo pronti a discutere con la Rfi”.
Nella Melenzio



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