Questione migranti, nella notte nuovi arrivi nel Sannio. Il L@p Asilo31 critica Mastella
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Piovono critiche su Clemente Mastella dopo la richiesta di convocazione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza sulla questione migranti, mentre i centri sociali protestano, migranti arrivano ed il Consorzio Maleventum attiva un servizio di assistenza e vigilanza.
Si accende il dibattito dopo che il primo cittadino di Benevento ha richiesto la convocazione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza per discutere la delicata questione dei migranti. Una convocazione che Clemente Mastella ha sollecitato per "evitare che possano insorgere tensioni a seguito di una serie di manifestazioni di mancato rispetto da parte di alcuni di essi nei confronti della popolazione della città di Benevento”. Richiesta quella di Mastella abbastanza criticata anche dal Centro Sociale Autogestito Depistaggio.
Detto questo però, di migranti sulle coste italiane ne continuano ad approdare nel silenzio di una Comunità Europea che innalza muri - salvati in 4 giorni ben 11mila persone ma purtroppo anche 28 corpi senza vita - provandosi a chiudere sempre più in se stessa. Nuovi arrivi anche a Benevento, 100 tra uomini e donne, che dopo le operazioni di foto segnalamento negli uffici della Questura sono stati trasferiti nei centri di accoglienza che ospitano ormai circa 3mila migranti. Solo 3 giorni fa, inoltre, abbiamo ricordato nella prima “Giornata Nazionale dei Migranti” i 366 morti nel naufragio del 3 ottobre 2013. Una delle stragi peggiori che vissute nel Mediterraneo in questi anni in cui gli sbarchi ed i profughi sono aumentati anche a causa del proliferare di guerre interinali nei paesi africani, l’avanzata dell’Isis, la guerra in Siria, carestie.
Il riferimento è dunque alla rissa scoppiata lungo Corso Emanuele con protagonisti due migranti. Persone che probabilmente di giorno stazionano dinanzi ai semafori del ponte Vanvitelli sul fiume Calore e che precisa Paolo Di Donato del Consorzio Maleventum, “non appartengono alle nostre strutture cittadine(Centri Damasco, ndr) ma provengono, quotidianamente, da Napoli”. Anzi Di Donato ha annunciato anche l’avvio dal 1 ottobre scorso, “di un servizio di assistenza e vigilanza di migranti in strada con l' ausilio di 2 autovetture dedicate e con un numero verde a disposizione , sia dei migranti che dei cittadini”.
Ad alimentare il fronte delle critiche nei confronti del primo cittadino, ci pensa anche il L@p Asilo31 secondo il quale, “sarebbe opportuno convocare il Comitato per l'ordine e la sicurezza per la mancanza di rispetto che alcuni cittadini hanno nei confronti dei migranti e richiedenti asilo ospitati nelle strutture di accoglienza della città a partire dal primo cittadino che non ha avuto nemmeno la decenza di evitare di speculare sulla pelle di persone che scappano da guerre e atrocità”.
Parole forti quello degli attivisti dell’Asilo31 che aggiungono. “Esistono delle leggi dello Stato che regolano la convivenza civile e non le prescrizioni di casa Mastella da Ceppaloni, per questo motivo vogliamo conoscere quali sarebbero stati gli eventuali reati commessi dai migranti in città tanto da giustificare una richiesta di intensificazione dei controlli e una convocazione ad hoc del comitato per la sicurezza. Il Sindaco ci dica nello specifico a quali episodi si riferisce e quando i migranti in città hanno avuto un atteggiamento irrispettoso nei confronti dei cittadini e se non è capace di dirci a cosa si riferisce abbia allora la decenza di tacere su un argomento così delicato”.
Per l’Asilo31 i migranti sono stati d’aiuto anche nel periodo tragico dell’alluvione, altro che mancanza di rispetto. “Noi abbiamo visto i migranti spalare fango lo scorso anno – dicono – quando la città è stata colpita dall'alluvione e non di certo il signor Mastella. Apprendiamo quasi ogni giorno dai giornali locali di fenomeni di razzismo nei confronti dei migranti non ultima l'aggressione in centro storico di una donna appellata ‘sporca negra’.In questo clima incandescente, di odio e discriminazione le dichiarazioni del sindaco della città sono irresponsabili ed irrispettose della dignità dei migranti e della dignità umana. Mastella soffia sul fuoco pur di continuare a racimolare consensi tra la popolazione infischiandosi dei danni che queste sue dichiarazioni potrebbero generare soprattutto nei quartieri popolari”.
Poi concludono. “Se dopo queste dichiarazioni dovessero intensificarsi fenomeni di intolleranza, discriminazione e razzismo sapremo bene chi sarà il responsabile e a chi dover chiedere conto di atteggiamenti inqualificabili. Dato che nella maggioranza di Palazzo Mosti esistono consiglieri che hanno lavorato grazie ai centri di accoglienza e con i migranti ebbene spieghino al loro sindaco che le politiche di integrazione non rientrano tra meri problemi di ordine pubblico. Il Sindaco della città è stato eletto per risolvere i problemi della città non per crearne di ulteriori”.