Puglianello, intemperanze ai danni del sindaco Rubano: consiglio comunale sospeso
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Le intemperanze del componente di minoranza Franco Vinciguerra nei oconfronti del sindaco di Pulglianello hanno portato alla sospensione del consiglio comunale. Ferma la condanna del gruppo Uniti e Coerenti
Il comportamento gravemente offensivo perpetrato, nell’ultima seduta del Consiglio comunale di Puglianello, ai danni del sindaco Francesco Maria Rubano dal componente della minoranza Franco Vinciguerra è la mortificazione della rappresentanza istituzionale e non è degno della funzione di un consigliere comunale democraticamente eletto dal popolo.
Vinciguerra non solo ha interrotto più volte il primo cittadino che stava replicando ad un intervento del consigliere Antonello Pacelli, ma con le sue ripetute intemperanze ha addirittura costretto il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Marotta, a sospendere la seduta.
Un’azione deprecabile che ha portato ad una conseguenza inimmaginabile, mai accaduta prima d’oggi nella storia del civico consesso, tranne che in una circostanza: protagonista sempre Vinciguerra che il 29 marzo del 2018 sbottò nei confronti del sindaco Bartone.
Noi crediamo che il rispetto per il primo cittadino sia alla base di qualunque contraddittorio, anche quellidai toni più accesi e non debba mai venire meno. Un rispetto che va garantito alla fascia che il sindaco indossa, perché quella fascia rappresenta la comunità.
Il consigliere Vinciguerra, anziché chiedere scusa e tornare a darsi un contegno, ha continuato ad inveire sui social offendendo pesantemente una donna, nello specifico la consorte del presidente del Consiglio, cui va tutta la nostra solidarietà. Ormai si è davvero perso il senso della misura: gli altri due consiglieri di minoranza Pacelli e Urbano farebbero bene a dissociarsi da questo atteggiamento volgare ed aggressivo, altrimenti verranno reputati complici e sodali di Vinciguerra.
Costui con il suo atteggiamento provocatorio e menefreghista ha offeso la cittadinanza e leso l’immagine del Comune di Puglianello. Se tali situazioni dovessero tornare a verificarsi non esiteremo a chiedere al presiedente dell’assise di prendere seri provvedimenti disciplinari nei confronti di chiunque dovesse rendersene protagonista. Fortuna che l’opposizione nel giorno dell’insediamento parlò di collaborazione e correttezza istituzionale: senza quelle parole di “apertura” cosa avremmo dovuto aspettarci?