L'Housing Sociale passa in Consiglio Comunale tra assenze e astensioni
NOSTRO SERVIZIO -Lunghissima seduta a Palazzo Mosti per l'approvazione dell'housing sociale, riguardante la manifestazione di interesse “per la formazione di programmi di edilizia residenziale sociale e di riqualificazione di ambiti degradati e dimessi” relativa all’Isola verde – Via S. Pasquale e Via Tiengo,Giustino Costruzioni a Santa Clementina e B.Brothers spa a Capodimonte. Convocata alle 9, la seduta è cominciata alle 12 ed è terminata alle 17.30 con l'approvazione del punto all'ordine del giorno.
Respinte a inizio seduta, le pregiudiziali dei consiglieri Pasquariello, Capezzone e De Nigris, mentre è stato approvato l'emendamento che provocò lo scioglimento del consiglio la scorsa settimana per mancanza di numero legale.
Solo 4 i consiglieri di opposizione (Trusio, Quarantiello, De Nigris e Pasquariello) presenti in aula fino alla fine della seduta.
Tre le aree cittadine interessate dagli interventi edilizi.
Santa Clementina sarà oggetto di un intervento proposto dalla ditta Giustino Costruzioni che realizzerà 426 alloggi di cui 28 da cedere gratuitamente al Comune, 56 da affidare a prezzo convenzionato e 342 destinate al libero mercato. Il provvedimento è passato con 10 voti favorevoli, 6 contrari e 5 astenuti.
Nella zona di Capodimonte interverrà la B-Brothers che sarà chiamata a realizzare 129 alloggi così divisi: 10 da cedere gratuitamente al Comune, 20 a prezzi convenzionati e 99 per il libero mercato. Il provvedimento è stato approvato con 13 voti a favore, 6 contrari e 5 astenuti.
Due distinti insediamenti, infine, saranno realizzati su bando del Comune nella zona tra San Pasquale e via Tiengo: l’uno da 33 e l’altro da 24 alloggi. Per il primo blocco è previsto un minimo del 5% minimo della volumetria residenziale da cedere al Comune, mentre per il secondo blocco la previsione è di un 15% minimo. Su questo intervento l’aula si è espressa favorevolmente all’unanimità dei presenti (25 voti).
Al termine del dibattito il sindaco Fausto Pepe si è detto soddisfatto per l’approvazione dei progetti: “Con queste tre iniziative si concede alla città una boccata d’ossigeno sia sul piano della vitalità economica che della strutturale domanda di alloggi”. Pepe ha anche respinto alcune critiche rivolte dall'opposizione, soprattutto quelle relative alla speculazione a favore di privati: "E’ bene precisare - ha dichiarato - che l’housing sociale è un’iniziativa avviata nel 2009, voluta dal legislatore, declinata da interlocutori che operano sul piano nazionale. Mi sento in dovere di rinnovare l’invito ai consiglieri ad essere chiari anche nell’indirizzare accuse, evitando di diffondere terrori infondati e chiarendo fino in fondo ogni tipo di rischio o incomprensione: se c’è qualcuno che intravvede o conosce irregolarità, lo dica chiaramente”.
"Bisognava capire - ha aggiunto il primo cittadino ripercorrendo il percorso che ha portato all'housing sociale - quali fossero le iniziative migliori da declinare sul territorio, soprattutto di fronte ad un quadro normativo che non abbiamo scelto noi".
“L’interesse pubblico - ha spiegao il primo cittadino - è particolarmente legato alla valutazione sull’opportunità di un nodo tra Santa Clementina e San Modesto, integrando così gli interventi realizzati con i fondi PIU Europa finalizzati alla coesione sociale. Il Consiglio Comunale è chiamato a valutare la qualità degli interventi più che delle persone. Bisognerebbe interrogarsi sul perché negli anni scorsi diversi comuni limitrofi hanno raddoppiato la popolazione e tentare di porre un rimedio”.
“Sono convinto – ha concluso Fausto Pepe – che abbiamo scritto una pagina amministrativa importante per lo sviluppo e la regolamentazione urbanistica della città”.
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