HIROSHIMA (GIAPPONE) (ITALPRESS) – “Il professor Terumi Tanaka nel ricevere il Premio Nobel ha evocato con straordinaria accuratezza la devastazione di Nagasaki.
Ha ripercorso con parole commoventi e con efficace lucidità gli eventi che hanno segnato la sua vita e quella di milioni di persone.
Ha ricordato il fragore dell’esplosione, la luce accecante che ha trasformato la realtà in un incubo, il silenzio surreale che ne è seguito.
Ha messo in luce la sofferenza fisica e il trauma che hanno segnato le persone in maniera indelebile”.
Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando gli “hibakusha”, i sopravvissuti dei bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki dell’agosto 1945.
“Non si è trattato soltanto della rievocazione del dolore del passato, del calvario delle malattie della popolazione, dei tormenti sofferti dai sopravvissuti ai bombardamenti atomici del 6 e del 9 agosto 1945 – ha sottolineato Mattarella -.
L’impegno della vostra Associazione per la pace e contro la proliferazione delle armi nucleari ha sempre espresso un accorato appello per il futuro: che nessun altro popolo, che nessun altro Paese debba mai affrontare una tragedia simile.
Mai più!”.
sat/mca2 (Fonte video: Quirinale)
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